Torino Accoglie la Fiat 127 “Camaleonte” di Cristian Chironi: Un Viaggio Artistico e Musicale al Mauto.

Dal 30 ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, il Mauto – Museo Nazionale dell’Automobile di Torino ospiterà una mostra speciale: Torino Stop. Al centro dell’evento, la Fiat 127 “Special” di Cristian Chironi, artista multidisciplinare che con questa vettura ha attraversato città di tutto il mondo, adattandone ogni volta le cromie e le sonorità. Ribattezzata Camaleonte, l’auto è diventata un simbolo di adattamento culturale e artistico, richiamando la visione dell’architetto svizzero Le Corbusier, secondo cui “Una casa è una macchina da vivere”.

Un’Esperienza Immersiva tra Arte e Performance

All’interno della Project Room del Mauto, la Fiat Camaleonte sarà affiancata da opere di Chironi e da oggetti delle sue precedenti tappe internazionali.

Dal 31 ottobre al 3 novembre, l’artista offrirà inoltre un’esperienza unica ai visitatori: Torino Drive, una performance itinerante per le vie di Torino, durante la quale il pubblico potrà percorrere un breve tragitto con lui a bordo della Fiat.

Qui, ogni corsa diventerà un momento di riflessione sull’attualità, accompagnato da una playlist esclusiva firmata da musicisti come Francesco Brasini, Alessandro Bosetti, Massimo Carozzi, Daniela Cattivelli, Paolo Fresu, Iosonouncane, e molti altri.

Il Progetto e l’Ispirazione Nivola

L’intero progetto si ispira alla storia di Costantino Nivola e alla relazione tra Chironi e Orani, il paese natale condiviso dai due artisti sardi. Seppur in epoche diverse, entrambi sono partiti da questo piccolo centro per poi tornare con una nuova visione di “abitare” maturata grazie a incontri ed esperienze nel mondo.

Una Mostra in Evoluzione

La mostra Torino Stop rappresenta una tappa temporanea per la Fiat 127 Camaleonte, la cui destinazione successiva rimane aperta a nuovi contesti e colori. Ogni sosta è una nuova esplorazione cromatica e culturale, che Chironi riporterà infine al Mauto come un diario visivo e itinerante del suo percorso.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.