Coppa Milano-Sanremo, ecco alcune novità dell’edizione 2019.
Si è aperta con qualche polemica la presentazione dell’XI rievocazione storica della Coppa Milano-Sanremo, la gara automobilistica più antica d’Italia, che si svolgerà a fine marzo, e più precisamente dal 28 al 30 marzo p.v., lungo un percorso di quasi 700 chilometri che si snoderà tra Lombardia, Piemonte e Liguria per poi terminare nel Principato di Monaco.
E alla quale parteciperanno una settantina di equipaggi, fra cui quello del principe Emanuele Filiberto,il 20% in più dell’anno scorso.
Gianpaolo Sacchini, ad della società organizzatrice Equipe GrandPrix – ieri sera nella conferenza stampa nel capoluogo lombardo – ha contestato l’applicazione dell’Area C (il ticket di ingresso è di cinque euro): “Non mi pare giusto che le auto storiche che valorizzano la città, la nostra cultura e lo sport debbano pagare. E anche il dover provvedere ad avere deroghe per circolare, come prevede la normativa lombarda, è complesso perché molte vetture sono straniere. Immaginate quali problemi”, ha detto.
La competizione – è stato sottolineato – si correrà con il medesimo spirito di sempre e la stessa passione dei “gentlemen driver” che la idearono nel 1906, ma con numerose novità logistiche e sportive.
“L’evento è anche un modo per rinsaldare il legame e la collaborazione tra l’Automobile Club Milano e l’Automobile Club di Monaco, due luoghi simbolo del motorsport internazionale, per festeggiare i 115 anni di ACM”, ha dichiarato Pietro Meda, vicepresidente vicario di Automobile Club Milano.
Numero chiuso con auto costruite tra il 1906 e il 1976, munite di passaporto Fiva, o di fiche Fia Heritage, o di omologazione Asi, o fiche Aci Sport, o appartenenti ad un registro di marca sono le caratteristiche che le auto d’epoca iscrivibili debbono avere.
Fra gli iscritti piloti provenienti da Belgio, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito e Russia. Il nuovo percorso attraverserà molti più centri abitati tra cui Vigevano, Alessandria, Novi Ligure, Finale Ligure, Albenga e Loano, così da dare modo ad appassionati e curiosi di vedere da vicino i “bolidi di ieri” che hanno entusiasmato intere generazioni.
Insomma anche questa gara, con la storia che ha alle spalle, ambisce a diventare un grande evento motoristico per gli amanti delle auto d’epoca!
Fonte Ansa
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