Opel e i veicoli commerciali, una storia lunga 120 anni
Opel prosegue la sua tradizione puntando sulla gamma dei veicoli commerciali, un must da ben 120 anni per il brand. La gamma oggi si compone con Opel Combo, completamente nuovo e appena insignito con il titolo di ‘International Van of the Year 2019’ con la versione furgone Combo Cargo, mentre il gemello Opel Combo Life per il trasporto di passeggeri è stato votato ‘Best Buy Car of Europe 2019’ dalla giuria internazionale di Autobest.
Un’altra novità in gamma è la terza generazione di Opel Vivaro, che sarà disponibile anche in versione elettrica a batteria a partire dal prossimo anno.
Quest’estate infine giungerà presso le concessionarie il nuovo Opel Movano, che si distinguerà per l’elevata sicurezza, la connettività e una grandissima versatilità.
L’offensiva dei modelli commerciali sta già registrando i primi risultati: Opel ha venduto quasi 33.000 veicoli commerciali leggeri (LCV) nel mondo nel primo trimestre del 2019.
Nell’ambito del piano PACE!, Opel si è posta l’obiettivo di aumentare le vendite di veicoli commerciali del 25 per cento entro il 2020.
”Stiamo crescendo in tutti i segmenti dei veicoli commerciali leggeri. Tutti i nostri modelli sono più richiesti dello scorso anni e abbiamo aumentato la quota di mercato praticamente ovunque in Europa”, ha dichiarato Xavier Duchemin, Managing Director Sales, Aftersales e Marketing, Combo, Vivaro e Movano portano avanti
Una ricca tradizione, fatta di tanti anni di successi dei veicoli commerciali Opel, dove tutto è iniziato con la ‘Patentmotorwagen’ 120 anni fa a Rüsselsheim.
Nell’anno del debutto, la ‘Opel Patent MotorwagenSystem Lutzmann’ formò immediatamente la base per ”una gigantesca auto da trasporto a motore costruita dall’azienda locale Adam Opel per una grande azienda vinicola”. Questa citazione dal giornale locale, i lMain-Spitzedel 2 luglio 1899, è l’unica prova del primo furgone per le consegne realizzato da Opel.
Quello che allora era definito un ‘gigante’ sarebbe stato un veicolo commerciale molto leggero rispetto agli attuali mostri da 40 tonnellate. Le pionieristiche vetture da trasporto furono rapidamente seguite da pratici furgoni per le consegne: con la ‘System Darracq’ (dal 1902), Opel adottò una struttura ancora in voga oggi: motore anteriore, cambio, albero di trasmissione e trazione posteriore.
Nel 1924 Opel fu il primo costruttore tedesco a iniziare la produzione su catena di montaggio: tempi moderni caratterizzati dai modelli 4 PS di Rüsselsheim. Tra il maggio del 1924 e il giugno del 1931, si produssero in totale 119.484 unità della leggendaria ‘Laubfrosch’ (Raganella). Forse il primo vero veicolo commerciale secondo la concezione moderna fu la Opel ‘Dienstwagen’ (auto aziendale) del 1931. La vettura più gloriosa del periodo anteguerra fu però l’Opel Blitz ‘Eintonner’, realizzato a partire dal 1934 in versione pianale o furgone.
Il piccolo Blitz montava già il motore a sei cilindri in linea che sarebbe diventato tipico della leggendaria gamma di veicoli commerciali Opel. Negli anni Cinquanta fu la volta dell’Opel Olympia e della Olympia Rekord ‘Schnellieferwagen’ a partire dal 1953. Nei primi anni Sessanta del secolo scorso, il compagno ideale degli artigiani fu la Opel Rekord P2 (tra il 1960 e il 1963, a Rüsselsheim questo furgone fu costruito in ben 32.026 unità).
La Opel Rekord C Caravan diede invece il via al boom delle grandi station wagon nel 1966.
Negli anni Ottanta Opel accoglie le richieste degli amanti della vita all’aria aperta: nasce così nel 1985 Kadett Combo. Nel 1993, poi, Combo divenne un modello separato.
Nel 2001 fu lanciato un vero e proprio ‘Combo per le famiglie’, ossia il Combo Tour. Dal 2012, con il Combo D, i clienti poterono scegliere per la prima volta veicoli di due lunghezze diverse. Combo era disponibile in versione cinque posti a passo corto o lungo, con tetto normale e tetto alto, con portiere scorrevoli di serie e portellone oppure due portiere posteriori a battente.
Nel 2018 è stata lanciata la quinta generazione del compatto Opel Combo multifunzione.
Fonte Ansa
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