Ottimo successo del raduno di AVIS e CAEM/Scarfiotti a Cerreto d’Esi.
È stato riportato un grande successo di presenze e gradimento degli equipaggi per l’iniziativa volta a sensibilizzare sul significato e la necessità delle donazioni, organizzata dal Comitato AVIS di Cerreto d’Esi. Oltre sessanta equipaggi con le loro auto d’epoca hanno risposto alla chiamata e hanno partecipato al 1° Raduno per le auto d’epoca, che faceva parte della tre giorni “AVIS sotto le stelle”.
Durante l’evento, sono state organizzate varie attività e spettacoli, tra cui spettacoli di musica e balli caraibici, danza aerea, DJ set e musica dal vivo. È stata anche offerta la possibilità di partecipare alla mototerapia per ragazzini diversamente abili, in collaborazione con l’Associazione Sorrisi e Motori.
Le piazze Caraffa e Belisario si sono riempite di decine di splendidi modelli di auto d’epoca provenienti da marchi famosi come Alfa Romeo, Lancia, Fiat, Jaguar, Mercedes, MG, Volkswagen, Maserati, Continental, Mazda, Citroen, Mitsubishi, Giannini, Mini, Land Rover, Autobianchi e Triumph.
Dopo una degustazione iniziale sulla piazza, i partecipanti hanno ricevuto i saluti del presidente dell’AVIS locale, Giuliano Furbetta, del sindaco di Cerreto d’Esi, Davide Grillini, e del presidente del Consiglio Regionale, Dino Latini. Questi hanno espresso apprezzamento per l’impegno nel volontariato e il supporto necessario per garantire la continuità di un servizio sociale così prezioso.
Successivamente, le auto d’epoca si sono dirette verso Matelica e le Cantine Belisario per una visita guidata informativa sulle eccellenze vitivinicole del territorio, in particolare sul Verdicchio, prodotto di punta che continua a conquistare sempre più mercati internazionali. Dopo assaggi e degustazioni, il gruppo si è spostato alla Cantina Bisci, tornando poi a Cerreto d’Esi, dove è stato servito un pranzo all’aperto per concludere l’iniziativa.
L’evento è stato considerato particolarmente riuscito ed apprezzato da tutti i partecipanti, che hanno mostrato la volontà di ripetere l’esperienza con mezzi d’epoca in futuro.
Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.
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