30 anni fa nasceva la Peugeot 306 Cabriolet di Pininfarina.
La presentazione è di quelle che lascia esterrefatti: Ray Charles che canta “Giorgia” viaggiando su una Peugeot 306 Cabriolet compiendo evoluzioni su un lago salato in negli Stati Uniti. Era il 1994 e la versione cabriolet dell’affidabile berlina 306 veniva presentata con questa emozione.
Certo, le cabriolet sono auto emozionanti, ma essendo anche una Peugeot la 306 doveva risultare anche pratica nell’uso quotidiano.
Sono passati 30 anni ed è oggi una delle “nuove” storiche più apprezzate sul mercato. La prima versione, disponibile dal febbraio 1994, disponeva di motore a benzina di 1800cc o 2000cc, il cambio era meccanico a 5 marce oppure automatico. Interessante la scelta della capote in tela con comando elettrico che scompariva dietro a un coperchio a filo della carrozzeria, conferendo così grande slancio alla vettura aperta.
Un bel colore metallizzato con interni in pelle, magari chiari, la rendevano poi accattivante e preziosa. Merito di Pininfarina che non solo aveva disegnato il congegno, ma anche lo realizzava nei suoi stabilimenti. Infatti, tra il 1993 e il 2002 di Peugeot 306 cabriolet ne verranno realizzate circa 78.000 esemplari, un numero rilevante per l’epoca in considerazione alla tipologia della vettura.
La firma di Pininfarina ha reso la 306 Cabriolet, una delle più belle “scoperte” degli anni novanta
Molti i colori disponibili: grigio, rosso, nero, verde, ma anche giallo sole o rubino metallizzato. Elegantissime sono quelle blu metallizzato con capote blu e interno in cuoio naturale come la versione per il mercato francese denominata Saint Tropez.
Tra gli accessori disponibili, anche se costoso, era possibile richiedere un hardtop in tinta con la carrozzeria che trasformava la vettura in coupé durante la stagione invernale. Poi nel 1995 arrivò anche la Roland Garros con la colorazione tipica di queste serie speciali Peugeot: verde metallizzato, capote bianca e interno in pelle bianca con tessuto a righe.
L’evoluzione del modello vide nel tempo aggiungersi anche una versione 1600cc e nel 1997 fu la volta di un azzeccato face-lifting coi fari più allungati secondo al nuova tendenza Peugeot.
Testo di Club Storico Peugeot Citroen Ds, che ringrazio!
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