Museo Auto Torino celebra centenario geniale Scaglietti.

Museo Auto Torino celebra centenario geniale Scaglietti.

Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, MAUTO, si è preparato alla celebrazione nel gennaio del 2020 del centenario dalla nascita di Sergio Scaglietti – geniale artigiano dell’automobile che ha collaborato con le sue carrozzerie fin dalla nascita della Ferrari al successo delle auto di Maranello – con una straordinaria mostra che è stata aperta il 31 ottobre 2019 e che chiuderà il prossimo 19 gennaio, cioè il giorno prima della nascita nel 1920 di Scaglietti.

Al MAUTO sono esposte nove vetture straordinarie tra quelle progettate e costruite dalla celebre carrozzeria e due rari ‘modelli’ in ferro inseriti in un percorso di approfondimento che riguarda il periodo più proficuo della collaborazione fra Scaglietti e Ferrari.

In passerella a Torino una Ferrari 250 SWB; una Ferrari 750 Monza; una Dino 246 GTS disegnata per Pininfarina da Aldo Brovarone e Leonardo Fioravanti; una Ferrari 275 GTB 4; una Ferrari 275 GTB 2; una Ferrari 250 GTL e una Ferrari 612 Scaglietti del 2004, modello dedicato dalla Casa di Maranello al creatore di tanti capolavori.

Presenti al MAUTO anche alcune vetture realizzate da Scaglietti per altri committenti, come una Formula Junior acquistata dal pittore Roberto Crippa e una Ermini 357 Sport 1500 protagonista delle competizioni nella sua categoria tra il 1955 e il 1962.

”Per il Museo Nazionale dell’Automobile rendere omaggio a Sergio Scaglietti in occasione del suo centenario è un grande orgoglio – dichiara Mariella Mengozzi, direttore di MAUTO – Scaglietti ha rappresentato a lungo un punto d’incontro tra Torino e Modena, due città da sempre legate al mondo dell’automobilismo: il suo è stato un contributo fondamentale per il fiorire di un dialogo tra la realtà già ampiamente industrializzata del capoluogo piemontese e la dimensione in parte ancora artigiana della sua terra natale. Ho avuto il privilegio di conoscere Sergio personalmente, e voglio anche ricordare la sua grande cordialità e semplicità, il senso dell’umorismo e la passione per la buona tavola, doti tipicamente emiliane”.

Arricchiscono l’esposizione documenti video che hanno come protagonista Sergio Scaglietti con l’esclusiva colonna sonora ‘per battilastra e orchestra d’archi’ composta per la mostra da Marco Robino, musicista e compositore che da tempo collabora con il regista Peter Greenaway.

”L’omaggio a Sergio Scaglietti è la dovuta celebrazione che MAUTO dedica a una leggenda della storia dell’automobile – ha dichiarato Benedetto Camerana, presidente del Museo – Scaglietti è stato il costruttore delle più belle carrozzerie volute da Enzo Ferrari: un brillante e intuitivo inventore di forme metalliche che rivestono quegli organismi meccanici destinati a raggiungere altissime performances sportive. 750 Monza, 250 GTO, 250 Testa Rossa, 275 GTB, sono sigle che accendono le emozioni degli appassionati e le quotazioni delle aste in ogni angolo del pianeta. Molti hanno definito Scaglietti un grande sarto di automobili: come i veri sarti ha interpretato al meglio il movimento delle forme incorporate nelle sue ideazioni”.

Sergio Scaglietti era nato a Modena il 9 gennaio 1920 e dopo la morte prematura del padre iniziò a lavorare come apprendista carrozziere già tredicenne nel 1933.

Nel 1951 fonda l’Officina Scaglietti, per decenni protagonista nel settore e rilevata nel 1975 dalla Ferrari, dove tutt’oggi vengono prodotte le splendide carrozzerie delle vetture di serie del Cavallino Rampante.

Scaglietti è scomparso il 20 novembre 2011 all’età di 91 anni. Tra i suoi più significativi ‘capolavori’ la Ferrari 500 Mondial, la 750 Monza, la 860 Monza, la 500 Testa Rossa, la 250 Testa Rossa, la 250 California, la 375 America, la 250 GTO, la 365 GTB/4 Daytona, la Dino 206 e la Dino 246. 

 

 

Fonte Ansa

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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