Alfa Romeo 33 Stradale debutta al “Salone Auto e Moto d’Epoca” ed è madrina del programma Heritage “”.
La quarantesima edizione di “Auto e Moto d’Epoca” rappresenta uno degli eventi più importanti in Europa per gli appassionati di automobili e moto d’epoca.
Per Alfa Romeo diventa l’occasione per far debuttare in un salone internazionale dell’auto l’Alfa Romeo 33 stradale, madrina “ad honorem” del programma heritage “Alfa Romeo Classiche”, una gamma di servizi che ha il preciso obiettivo di tutelare e promuovere la storia dell’iconico Marchio italiano.
Prodotta in 33 esemplari unici, opere d’arte irripetibili. A garantirlo il “CERTIFICATO DI AUTENTICITÀ”
derivata direttamente dalla Tipo 33, protagonista del motorsport mondiale, La 33 stradale del 1967 viene da molti reputata tra le auto più belle di sempre. La nuova 33 stradale reinterpreta in modo scrupoloso e rispettoso gli stilemi della sua progenitrice ed assume il ruolo di manifesto Alfa Romeo anticipando alcuni dettagli del futuro del marchio. Realizzata in soli 33 esemplari, tutti già venduti, viene prodotta artigianalmente in collaborazione con la carrozzeria Touring Superleggera con standard di qualità sartoriali, che garantiscono una maniacale cura del dettaglio.
Ciascuna delle 33 vetture è concepita per essere un’opera d’arte unica e irripetibile grazie ad un livello di personalizzazione senza precedenti. Per garantire l’unicità di ogni esemplare è nata la “Bottega”, un team di professionisti Alfa Romeo che hanno coinvolto i clienti fin dall’inizio del progetto per creare insieme la propria vettura, unica in ogni dettaglio, fino alla possibilità di “firmare” il numero di telaio.
Per sancirne ufficialmente l’unicità, ogni 33 Stradale beneficerà della Certificazione di Autenticità, ulteriore evidenza della assoluta originalità ed esclusività garantita dalla Casa Madre. Un servizio di cui possono beneficare tutti i possessori di Alfa Romeo storiche, per esaltare il pregio della propria vettura.
il programma Heritage “Alfa Romeo Classiche”, è caratterizzato da una gamma di servizi con il chiaro obiettivo di tutelare e promuovere la storia dell’iconico marchio italiano. Il top management del marchio è coinvolto in prima persona in tutte le attività che compongono l’intera gamma dei servizi dedicati. Infatti, il comitato di certificazione è presieduto dal CEO Alfa Romeo e dal Responsabile del dipartimento Heritage, supportati dal Museo Alfa Romeo, sede dei registri di produzione e di tutta la documentazione tecnica utilizzata dal comitato per analizzare le informazioni sulle vetture esaminate.
Il programma Heritage Alfa Romeo Classiche si compone del Certificato di Origine – che viene offerto per le vetture Alfa Romeo a partire dal 2016 – insieme al Certificato di Autenticità e al Servizio di Restauro.
Certificato d’Origine: Alfa Romeo offre l’opportunità di scoprire la storia di ogni vettura attraverso il numero del telaio. Il servizio prevede un’accurata verifica documentale presso i registri di produzione del Marchio e il rilascio di un certificato che attesta l’anno di produzione e la configurazione originale dell’auto: specifiche del modello, matricola del motore, dettagli esterni ed interni originali.
“Certificato di Autenticità”: Dopo aver analizzato nel dettaglio la vettura storica presa in esame ed averne verificato i dati di produzione e le specifiche tecniche presso gli archivi aziendali, Alfa Romeo, con il supporto del dipartimento Heritage, certifica l’autenticità dell’auto d’epoca. Per ottenere questa certificazione, ogni vettura viene sottoposta ad un rigoroso processo di ispezione e valutazione che viene effettuato dal team specializzato, constatando l’autenticità dell’auto e dei suoi componenti e il funzionamento delle principali parti meccaniche. L’esame della vettura viene svolto alle Officine Classiche di Mirafiori oppure a domicilio del cliente, se questi lo preferisce, o ancora presso i centri Stellantis &You di Roma e Palermo.
“Servizio di Restauro”: lo stesso team che si occupa della collezione storica Alfa Romeo è a disposizione dei clienti privati, con servizi che vanno dalla semplice manutenzione al restauro completo: dalla diagnosi agli interventi di ripristino, passando per la riparazione dei singoli componenti meccanici ed estetici, fino al collaudo finale.
Per conoscere tutti i servizi Alfa Romeo Classiche, vista il sito Heritage.
Il Salone di Bologna per Alfa Romeo è l’opportunità di celebrare alcune importanti ricorrenze.
I 60 anni dell’Alfa Romeo Giulia Sprint GT (1963).
Presentata il 9 settembre del 1963, l’Alfa Romeo Giulia Sprint GT compie 60 anni e si caratterizza per essere la prima vettura prodotta – e anche “svelata” – nel nuovissimo stabilimento di Arese, che sostituisce l’originaria fabbrica situata nel quartiere milanese del Portello. Nello stesso anno nasce l’Autodelta che diventa il nuovo Reparto Corse dell’Alfa Romeo, segnando così il ritorno ufficiale alle competizioni del marchio del Biscione.
La Giulia Sprint GT sostituisce la Giulietta e si presenta come una coupé disegnata da Bertone (in realtà la creazione avviene per mano di un giovane Giugiaro, dipendente della carrozzeria torinese). Viene equipaggiata con il motore 1,6 (1570 cc) bialbero in lega leggera della Giulia, seguito da un 1,3 (1290 cc, “GT 1300 Junior”), poi da un 1750 (1779 cc, “1750 GT Veloce”) fino ad arrivare al 2 litri (1962 cc, “2000 GT Veloce”).
Linea compatta, pulita, 4 posti, caratterizzata dai fari tondi con sopracciglia aggressive e, ancor di più, dal tipico “scalino” sotto l’estremità del cofano, un elemento di design che scompare con l’evoluzione dello stile del modello. La Giulia GT non tradisce le aspettative della clientela più sportiva: le prestazioni, come in tutte le Alfa Romeo, sono di alto livello, unite a una guidabilità e a una tenuta di strada da riferimento.
L’esemplare esposto a Bologna è un “GT 1300 Junior” del 1967, che ha ottenuto un Certificato di Autenticità rilasciato dopo un attento esame della vettura dagli esperti di FCA Heritage.
30 anni dell’Alfa Romeo 155 V6 Ti “DTM” (1993).
Con l’Alfa Romeo 155 V6 Ti “DTM” si entra in quella competizione sportiva fra Italia e Germania che sembra non aver mai fine dalla mitica semifinale dei Mondiali di calcio 1970. Proprio così perché, esattamente 30 anni fa, l’Alfa Romeo divenne l’unica marca non tedesca ad aggiudicarsi il Campionato DTM.
Nel 1993 l’Alfa Corse, il reparto sportivo della Casa del Biscione, intensifica il suo impegno nella categoria Turismo approntando due diverse evoluzioni dell’Alfa 155: una molto esasperata per il campionato tedesco, l’altra conforme alle regole meno permissive della nuova categoria internazionale “D2”. La 155 V6 TI sviluppata per il DTM (Deutsche Tourenwagen Meisterschaft) mantiene la trazione integrale come la 155 GTA del 1992 (SuperTurismo Italiano), ma il layout della meccanica viene realizzato all’interno dei vincoli previsti dal regolamenti del Campionato Tedesco: il motore – il celebre V6-60° da 2,5 litri (2498 cc) con 24 valvole – è disposto longitudinalmente a sbalzo, alcuni componenti della carrozzeria sono in fibra di carbonio, l’aerodinamica è “libera” al di sotto della linea perimetrale immaginaria che collega i mozzi delle ruote, l’ala posteriore è regolamentata, il peso in ordine di marcia è di 1100 kg.
Nel ’93 il V6 ha una potenza che varia dai 400 ai 420 cv per 11.500 giri/min, l’elettronica di gestione del motore e della vettura non è esasperata, il cambio a sei rapporti diventa sequenziale da metà stagione.
In gara, l’agguerrita concorrenza viene battuta in 12 delle 20 gare previste, grazie alla coppia d’assi formata da Alessandro Nannini e Nicola Larini, che si aggiudicherà il campionato, senza dimenticare il contributo dei brillanti piazzamenti di Francia e Danner.
10 anni dell’Alfa Romeo 4C (2013 / 2023).
Nata nel 2013, l’Alfa Romeo 4C ha conquistato gli appassionati di auto sportive in tutto il mondo. Per celebrare il decimo anniversario di questo gioiello della meccanica, il Dipartimento Heritage ha ideato un esemplare unico: la “Alfa Romeo 4C Designer’s Cut”. Personalizzata da Alessandro Maccolini del Centro Stile Alfa Romeo (proprio colui che al tempo si occupò del design del modello), questa vettura è un tributo all’autentico stile italiano e al piacere di guida che contraddistingue la 4C ed è stata battezzata dallo stesso designer “4C Unica”.
Il progetto 4C Designer’s Cut fa parte del programma “Reloaded by Creators” di Heritage e ha coinvolto la community di Alfa Romeo, invitando gli appassionati a esprimere le loro preferenze sulle diverse scelte estetiche proposte da Maccolini, attraverso i canali di comunicazione del marchio.
La 4C Designer’s Cut, realizzata in esemplare unico e disponibile per la vendita, permetterà a collezionisti appassionati di acquistare un pezzo importante della storia di questo iconico modello che è, ancora oggi, un “instant classic” sul mercato.
Fonte Ufficio Stampa Alfa Romeo, che ringrazio!
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