Citroën GS Camargue: L’incontro tra Innovazione Francese e Stile Italiano.

Citroën GS Camargue: L’incontro tra Innovazione Francese e Stile Italiano.

La Citroën GS Camargue rappresenta un episodio significativo nella storia dell’automobilismo, segnando una rara e riuscita collaborazione tra la creatività francese e l’eleganza italiana.

Questa vettura, frutto di una partnership tra Citroën e la Carrozzeria Bertone, è il risultato di una scelta strategica inusuale per la casa francese, che decise di affidarsi a un designer esterno per sviluppare una nuova visione del modello GS.

Un Progetto Visionario

All’inizio degli anni ’70, Citroën era già riconosciuta per le sue soluzioni tecniche d’avanguardia, come le sospensioni idropneumatiche, e per l’attenzione al comfort e alla sicurezza di guida.

La Citroën GS, lanciata nel 1970, incarnava queste qualità, combinando un design aerodinamico con tecnologie sofisticate. Tuttavia, la casa automobilistica voleva esplorare nuovi orizzonti stilistici, e per farlo decise di collaborare con la prestigiosa Carrozzeria Bertone, una delle firme più rinomate nel mondo del design automobilistico.

Il Contributo di Bertone

Fondata nel 1912 e con sede nelle vicinanze di Torino, la Carrozzeria Bertone era già un nome di spicco nel settore, avendo lavorato con marchi come Alfa Romeo, Ferrari e Lamborghini.

Sotto la guida di Nuccio Bertone, l’azienda aveva costruito una solida reputazione per i suoi design raffinati e sportivi.

L’incarico di trasformare la tranquilla Citroën GS in una coupé sportiva fu affidato a Marcello Gandini, uno dei più celebri designer dell’epoca, noto per capolavori come la Lamborghini Miura.

Il risultato di questa collaborazione fu la Citroën GS Camargue, un prototipo che reinterpretava la GS in chiave più grintosa e dinamica, pur mantenendo le avanzate soluzioni tecniche che avevano reso la GS una vettura di successo.

Il Debutto della GS Camargue

La GS Camargue, presentata al pubblico durante i Saloni dell’Auto di Parigi e Londra nel 1972, catturò immediatamente l’attenzione per il suo design innovativo.

La carrozzeria, pur ispirandosi alla GS originale, venne completamente riprogettata con linee più aerodinamiche e un aspetto più aggressivo.

La vettura era configurata come una due posti, evidenziando la sua vocazione sportiva, mentre il nome “Camargue” fu scelto in onore dell’omonima regione francese, famosa per i suoi paesaggi suggestivi e i cavalli selvaggi.

Un’Icona Mancata

Nonostante il successo riscosso ai saloni dell’auto, la GS Camargue rimase un prototipo, e Citroën decise di non avviare la produzione di serie.

La motivazione principale fu il grande successo commerciale della GS berlina, che rendeva rischioso modificare una formula già vincente con un modello di nicchia.

La Citroën GS Camargue resta un esempio emblematico di come l’incontro tra innovazione tecnica e design artistico possa dare vita a progetti unici, destinati a lasciare un segno nella storia, anche se solo per un breve momento.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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