Lamborghini Countach: 50 anni di innovazione e successo.

Cinquant’anni fa, nel marzo 1974, Lamborghini avviava la produzione in serie della Countach nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese, dando vita a un’icona che avrebbe rivoluzionato il mondo dell’auto.

La Countach non solo ha segnato un’epoca per il suo design avveniristico, ma ha anche introdotto una novità produttiva: è stata la prima Lamborghini con carrozzeria realizzata interamente in-house e interni curati dalla Selleria Lamborghini, una tradizione che continua ancora oggi.

Per celebrare l’anniversario, Lamborghini ha riportato la prima Countach LP 400 sulla linea di produzione originale, dove oggi si costruisce la Revuelto, l’ultima supersportiva ibrida plug-in della casa automobilistica. Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer, ha commentato: “La nostra produzione è molto cambiata, ma rimane centrale l’attenzione ai dettagli, unendo abilità artigianali e tecnologie all’avanguardia”.

Presentata come concept car al Salone di Ginevra l’11 marzo 1971, la Countach LP 500 fu accolta con entusiasmo, portando Lamborghini a trasformarla in un modello di serie dopo tre anni di sviluppo. La produzione della Countach segnò una svolta anche per l’azienda, che per la prima volta decise di realizzare internamente le carrozzerie, contribuendo alla crescita di Lamborghini.

Lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese, originariamente di 12.000 metri quadrati, oggi si estende su 346.000 mq. Nonostante l’espansione, la storica “Linea Montaggio N.1 Countach” è ancora operativa per l’assemblaggio della Revuelto. La produzione della Countach, in 16 anni, ha raggiunto 1.999 esemplari, con successivi modelli come la Diablo, la Murciélago e l’Aventador che hanno visto un incremento nei volumi.

Tra le versioni più iconiche della Countach ci sono la LP 400, prodotta in 152 unità, e la Countach Quattrovalvole, con 631 esemplari. Il modello 25° Anniversario, prodotto tra il 1988 e il 1990 con 658 unità, celebra i 25 anni dalla fondazione della Lamborghini e introduce significative modifiche aerodinamiche.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.