Ai primi di settembre la 54^ edizione della Coppa della Consuma.
E’ la gara di velocità in salita più longeva d’Europa e quest’anno si presenta di nuovo sulla scena tricolore come ottava prova (su dieci in calendario) del Campionato Italiano Velocità in salita per Autostoriche.
E’ la 54^ Coppa della Consuma, il fiore all’occhiello di Reggello Motor Sport così come dell’ACI Firenze e del Club Autostoriche “Le Palaie”.
Insieme, la propongono per il 7, 8, 9 settembre sul classico tracciato di 8,450 chilometri che da Diacceto fa arrivare sino al Passo della Consuma.
L’organizzazione del sodalizio reggellese presieduto da Mauro Cannoni, non aveva ancora messo in archivio il Rally di Reggello (ad inizio giugno), che già stava lavorando dietro le quinte di questa celebre cronoscalata, il cui inizio di storia si potrebbe affiancare alla fondazione, il 3 febbraio 1900, del Club Automobilisti Fiorentini, oggi Automobile Club di Firenze.
Un gruppo di appassionati pionieri dell’automobilismo, dette vita al club fiorentino, che fu cronologicamente il quarto in Italia dopo quelli di Milano, Torino e Padova.
L’anno dopo, nel 1901, si parlava già di . . . “Consuma”: la gara non poté accendere i motori a causa dell’esiguo numero di iscritti ma l’anno seguente si disputò, segnando il primo passo di questa lunga ed appassionante avventura sportiva.
La gara, il 15 giugno 1902, vide al via tredici vetture: la linea di partenza venne posta subito dopo il ponte che separa Pontassieve da San Francesco, in una beneaugurante località “La Fortuna”, mentre l’arrivo era in località “La Castellaccia”, appena prima del valico della Consuma.
La vittoria andò al triciclo De Dion Bouton di Nourry ma il secondo classificato, il cavalier Ugobaldo Tonietti, figura di spicco tra gli automobilisti fiorentini (nonché tra gli ideatori della gara), su una Panhard, contestò la vittoria in quanto il vincitore per un tratto della gara spinse a mano il veicolo, cosa vietata dal regolamento. Dopo una lunghissima e polemica discussione tra i commissari di gara si decise di assegnare la vittoria assoluta al Tognetti mente al Nourry si diede un premio speciale per la categoria tricicli.
La scintilla non si è mai più spenta, portando, anno dopo anno, la Coppa della Consuma ad occupare un posto di rilievo in ambito nazionale.
Dal 2015 si è tornati a dar voce ad una realtà non solo sportiva, ma utile anche all’immagine del territorio, portando nelle colline che separano Firenze da Arezzo il meglio della specialità delle corse in salita per vetture storiche ed il suo seguito, incentivando il turismo in uno degli angoli più belli della Toscana. Senza contare poi il peso della storia e della cultura che la gara porta con sé con le automobili che hanno fatto la storia sportiva ed industriale del mondo.
IL PERCORSO: SI TORNA AL “CLASSICO”
Da Diacceto (nel Comune di Pelago) verso il passo della Consuma, passando da Borselli, abbracciati da colline che paiono disegnate da un pittore rinascimentale. Ecco il contesto in cui si svolge la Coppa della Consuma, su un nastro di asfalto lungo 8,450 chilometri da affrontare per due volte con le prove ufficiali del sabato ed una volta per sfida il cronometro e gli avversari in gara alla domenica.
Le iscrizioni sono prossime ad aprirsi, lo saranno dall’8 agosto al 3 settembre e saranno previste, come da regolamento federale, anche le vetture “moderne”, nella misura di 40 unità.
La gara gode del patrocino della Regione Toscana, della Città Metropolitana, dei Comuni di Pelago e Pontassieve e del CONI-Comitato Regionale Toscano.
Fonte Ufficio Stampa MGTCOMUNICAZIONE.
Commenta!