Alla Coppa d’Oro delle Dolomiti Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, vincono per il secondo anno consecutivo!

Alla Coppa d’Oro delle Dolomiti Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, vincono per il secondo anno consecutivo!

Vittoria per la seconda edizione consecutiva per il duo siciliano, marito e moglie, Giovanni Moceri e Valeria Dicembre, a borda della Fiat 508C del 1939.  

Si aggiudicano anche la seconda tappa con 366,96 penalità totali. A loro anche lo speciale Trofeo UBI Banca per il vincitore della competizione.

Seconda posizione per la Volvo Pv444 del 1947 di Antonino Margiotta e Vincenzo Bertieri, per loro 451,29 penalità: “l’obiettivo era salire sul podio dopo la pausa, riprendere i ritmi… ci siamo comportati bene sin dall’inizio, siamo assolutamente soddisfatti del risultato!”.

“Chi ha lavorato per il posizionamento delle prove è stato veramente fantastico, prove in posizioni molto molto belle” afferma Osvaldo Peli commentando le 40 prove cronometrate e 4 prove di media odierne.

Per lui prima esperienza alla Coppa d’Oro delle Dolomiti, una passione quella per le auto d’epoca che va di padre in figlio, con Andrea, quattordici anni al suo primo anno da navigatore con il padre. Un team più che promettente che accumula con la Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1934 un totale di 502,50 penalità e ottiene la terza posizione sul podio assoluto.

Anche il percorso di oggi, da Cortina verso nord, ha soddisfatto i piloti, quest’oggi baciati dal sole hanno potuto godere a pieno dei panorami dolomitici attraverso i passi Tre Croci, Sant’Antonio, Zovo e Monte Croce Comelico, dove hanno sostato per il break. Poi le aree verdeggianti della Val Pusteria, San Candido, Dobbiaco, Valdaora, San Martino in Badia alcune delle località toccate prima di rientrare nuovamente a Corso Italia in trionfale corteo.

Quarta posizione per la Lancia Aprilia del 1939 di Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli con 508,74 penalità. Dietro di loro chiude il team composto da Luca Patron e Alberto Scapolo, con la Bentley 3 Litre Speed del 1925, l’auto più antica in gara, accumulando un totale di 546,25 penalità.

Sesta posizione per Alberto Aliverti, in team con Stefano Valente sull’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato, 561,15 penalità, “è l’esordio con questa vettura, tanto bella quanto impegnativa” un’auto che rivedremo nuovamente a metà ottobre nelle Madonie siciliane per la Targa Florio Classica, altra tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport, anch’esso evento di grande importanza per il 2020 italiano, in un’ottica di rilancio economico e sociale, che inevitabilmente deve passare anche attraverso il settore turistico e lo slancio rappresentato dai grandi eventi culturali e sportivi.

Tra gli esordienti di quest’anno anche Gianluca Traversa, dirigente di Allemano, l’azienda produttrice dei misuratori del tempo legati a doppio filo all’automobile, nonché official timeekeper della manifestazione, secondo conduttore dell’Alfa Romeo Giulia Sprint GTV del 1966 con Stefano Visconti “una grande gara, molto impegnativa, servirà più preparazione, il prossimo anno torniamo!” promettono.

Oggi si svolgerà il Tour dei Sestieri di Cortina, evento competitivo opzionale, poi la premiazione presso il Miramonti Majestic Grand Hotel.

A festeggiare i vincitori ma anche tutti i partecipanti a questa splendida Coppa d’Oro delle Dolomiti edizione 2020.

 

 

Fonte Ufficio Stampa Coppa d’Oro delle Dolomiti, che ringrazio!

 

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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