Covid: perdite dell’80% per comparto mezzi storici.
Tra i settori che stanno pagando pesantemente chiusure e restrizioni legate alla pandemia Covid c’è anche quello dei mezzi storici, un mercato che in Italia vale complessivamente 2,2 miliardi di euro l’anno. Circa 124 milioni di euro sono prodotti in Piemonte, dove si calcola che il comparto abbia segnato perdite dell’80%.
“Il primo anno di pandemia ha azzerato anche questo settore che costituisce una delle eccellenze ‘made in Italy’ maggiormente apprezzate oltreconfine”, afferma Maurizio Scandurra, presidente della torinese Associazione Veicoli Storici ‘TramBusTo’, specializzata nel collezionismo di autobus d’epoca italiani.
“Il Piemonte, terra per antonomasia del motorismo nazionale, è una delle regioni più attive nel settore: – spiega Scandurra – ogni anno si contano in media una cinquantina di raduni dedicati che richiamano centinaia di appassionati, i più per interi weekend. Un indotto che, fra mostre-scambio, fiere dedicate, assicurazioni, riparazioni, restauri, turismo locale, organizzazione e promozione di eventi ha subito perdite per oltre l’80%”.
“In calo – prosegue – anche le compravendite di automezzi in mano ad aziende altamente specializzate, frutto dei sacrifici di generazioni, che riescono ancora a salvarsi grazie alla forte richiesta proveniente dalla clientela straniera, spesso francese, tedesca e giapponese, che si affida all’esperienza di queste storiche PMI per acquistare e mantenere in efficienza la propria collezione di mezzi oldtimer”
Fonte Ansa
Commenta!