Il Gruppo FIAT alla Targa Florio 2017.
Alfa Romeo e Abarth saranno Main Sponsor della 101esima edizione, e alla grande classica siciliana parteciperà FCA Heritage con preziosi esemplari storici dei brand Alfa Romeo e Fiat. È una conferma della particolare attenzione di FCA al mondo delle vetture storiche e agli eventi che valorizzano la tradizione sportiva dei suoi marchi.
Dal 20 al 23 aprile si svolgerà in Sicilia la 101esima edizione della leggendaria “Targa Florio”, la corsa automobilistica più antica del mondo tra quelle che ancora si svolgono: voluta, finanziata e organizzata in origine dal magnate palermitano Vincenzo Florio con lo scopo di istituire un “criterio pratico ed esatto per valutare la vettura da viaggio”, la gara si è disputata, in diverse forme, a partire dal 1906.
Organizzata dall’AC Palermo, in collaborazione con l’Automobile Club d’Italia, la manifestazione prevede tre momenti competitivi in contemporanea: “Targa Florio Rally”, “Targa Florio Historic Rally” e “Targa Florio Classic”, gara di regolarità inserita nel neonato Campionato Italiano Grandi Eventi AciSport.
Sostenendo questo grande evento automobilistico, il gruppo FCA conferma la particolare attenzione che rivolge al mondo delle vetture storiche attraverso una presenza significativa dei suoi marchi: Alfa Romeo e Abarth partecipano con la qualifica di Main Sponsor, e FCA Heritage ha selezionato significative vetture storiche che sfileranno lungo le strade dell’isola partecipando alla Targa Florio Classic.
Il dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA conferma il proprio interesse per questo settore in continua crescita, che pervade trasversalmente la società contemporanea aggiungendo valore al comparto dell’auto moderna. È il modo migliore per ribadire con forza l’unicità dei singoli brand nel panorama automobilistico mondiale: un patrimonio fatto di vetture e progettisti, corse e motori, stile e innovazione che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive del Novecento.
Alfa Romeo
Alla Targa Florio il marchio del Biscione ha firmato alcune delle pagine più belle della sua storia sportiva conquistando 10 vittorie assolute, 3 secondi posti, 7 terzi posti e 10 giri più veloci. Un palmares straordinario che si arricchisce di due record: quello delle vittorie consecutive (6 successi dal 1930 al 1935) e quello delle doppiette, in tutto cinque. A queste si aggiungano le numerose vittorie di classe con le Giulietta SZ, e le Giulia GTA, TZ e TZ2.
Per celebrare una storia sportiva tanto illustre, Alfa Romeo partecipa alla Targa Florio Classic con quattro preziose vetture provenienti dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese, denominato “La macchina del tempo”.
Giulietta SZ (1960)
La competizione di regolarità storica che toccherà luoghi caratteristici della Sicilia legati alla famosa corsa vedrà tra le protagoniste la Giulietta SZ del 1960. È un modello appartenente alla seconda serie e caratterizzato dalla cosiddetta “coda tronca” (o coda di Kamm) che le permette di raggiungere agevolmente i 200 km/h grazie anche alla straordinaria efficienza aerodinamica. Sotto il cofano, un propulsore a 4 cilindri in linea da 1290 cm3 capace di sviluppare 100 CV.
Giulia Sprint Speciale (1963)
La Giulia Sprint Speciale rappresenta l’evoluzione – con il motore bialbero da 1.600 cc – dell’omonima versione della Giulietta, disegnata da Franco Scaglione per la carrozzeria Bertone sul telaio a passo corto della vettura. Si tratta di una delle sue opere più suggestive: lunga e larga, addirittura più della berlina, la Giulietta Sprint Speciale è un coupé estremamente basso e profilato, caratterizzato da linee tonde e sinuose. L’assenza di paraurti e la grande calandra a bocca di squalo ne fecero subito una dream car. Ma dietro al design molto ricercato si nasconde un profondo studio aerodinamico, testimoniato dal frontale basso e da una pronunciata coda tronca. Le prestazioni sono di tutto rispetto: il motore anteriore longitudinale da 1570 cm3 eroga 113 CV e consente alla Giulia SS di raggiungere i 191 km/h.
Giulia GTA (1965)
Fra le Alfa Romeo degli anni Sessanta che sono più impresse nel ricordo degli appassionati, un ruolo di primo piano spetta alla Giulia Sprint GTA, dominatrice incontrastata delle competizioni. La sua linea è pressoché identica a quella delle “GT” di serie, carrozzate da Bertone: la “A” della sigla assume il significato di “Alleggerita”, a sottolineare la più profonda delle modifiche rispetto alla normale Sprint GT.
La carrozzeria in acciaio è sostituita da una leggerissima pannellatura in lega leggera e – grazie anche all’eliminazione degli antirombo, alla semplificazione degli allestimenti e all’adozione di cerchi in magnesio da 14″ – consente una riduzione di peso di oltre due quintali, per un totale di 745 kg contro i 950 kg della Sprint GT stradale. Anche il propulsore bialbero da 1570 cm3 subisce delle modifiche, che consentono un incremento di potenza a 115 CV, per una velocità massima di oltre 185 km/h. L’esemplare del Museo vanta ancora una configurazione stradale, che si distingue dalle Sprint GT solo per alcuni dettagli, tra cui le maniglie semplificate, lo scudetto alleggerito, le prese d’aria frontali, i cerchi in lega e gli interni specifici.
1600 Spider “Duetto” (1966)
La 1600 Spider “Duetto” debutta nel 1966 presentando un design particolare e anticonvenzionale – opera di Pininfarina – che si distacca notevolmente dalle altre versioni della gamma Giulia grazie al frontale basso e alla coda a “osso di seppia”, quasi un’antitesi della coda tronca che caratterizza in modo deciso la berlina. La meccanica deriva da quella della Giulia Sprint GT, con potenza aumentata a 109 CV a 6000 giri e passo accorciato a 225 cm: prestazioni e piacere di guida si collocano saldamente ai vertici del segmento, con una velocità massima di 182 km/h, trazione posteriore e sospensioni a ruote indipendenti. La Spider ha avuto una grande notorietà internazionale grazie anche all’indimenticabile partecipazione al film “Il laureato”, in cui era guidata da Dustin Hoffman. È stata prodotta in quattro serie e diverse versioni fino al 1994: una carriera decisamente longeva.
In Sicilia la storia dell’Alfa Romeo incontra il presente. Durante le giornate della Targa Florio le ultime novità della gamma Alfa Romeo saranno esposte in alcune tra le più prestigiose località siciliane: dalla prestigiosa “terrazza” sul mare di Corso Umberto a Taormina all’incantevole Piazza Verdi di Palermo, con lo sfondo del Teatro Massimo, passando per Villa Tasca – un gioiello di architettura neoclassica – e il Museo Storico dei Motori dell’Università di Palermo.
I riflettori saranno puntati sull’entusiasmante Stelvio e su Giulia, massima espressione de “La meccanica delle emozioni”. Il primo SUV del marchio Alfa Romeo garantisce piena emozione di guida, massime performance e stile sportivo. Sono queste le peculiarità del più autentico “spirito Alfa” che, per la prima volta in oltre un secolo di storia, si ritrovano in una sport utility. La Giulia è fedele alla tradizione Alfa Romeo e offre soluzioni tecniche utili, contenuti sofisticati e uno stile distintamente italiano. Le Alfa Romeo Stelvio e Giulia saranno apripista della “Targa Florio Classic”.
Abarth
Alla prestigiosa 101esima edizione partecipa, anch’essa in qualità di Main Sponsor, la Casa dello Scorpione, che vanta un’ottima tradizione di successi alla Targa Florio di velocità, tra cui si ricordano le molte vittorie di categoria conseguite con le 1000 SP – agili vetture Sport che si sono sempre trovate a proprio agio sulle strade delle Madonie – e con le 124 Rally nelle ultime edizioni degli anni Settanta. Da quando la Targa Florio è stata trasformata da gara di velocità a rally, Abarth ha ottenuto diversi successi assoluti: due con l’Abarth 131 Rally, nel 1979 con Adartico Vudafieri e nel 1980 con Mario Pasetti; due con la Fiat Punto Super 1600, nel 2003 e nel 2004 sempre condotta da Paolo Andreucci, che si è affermato anche nel 2006 con l’Abarth Grande Punto S2000. Nel 2009 lo stesso modello è stato portato alla vittoria da Luca Rossetti. Sono inoltre riconducibili al lavoro dell’Abarth i 9 primi posti assoluti ottenuti complessivamente da Lancia Rally, Lancia Delta S4 e Integrale, vetture sviluppate dai tecnici della Casa dello Scorpione.
Quest’anno, due esemplari del nuovo Abarth 124 spider saranno apripista di Targa Florio Rally e Historic Rally. In questo modo il pubblico potrà apprezzare da vicino il grintoso roadster sviluppato grazie alla Squadra Corse Abarth, che offre piacere di guida e dotazioni tipiche delle vetture sportive di alta gamma come il differenziale autobloccante meccanico. Sotto il cofano, un potente e affidabile motore turbo a quattro cilindri da 1,4 litri con tecnologia MultiAir. Il propulsore eroga 170 CV (circa 124 cavalli per litro) e 250 Nm di coppia, per una velocità massima di 232 km/h. Inoltre, dal momento che il sound del motore è un elemento fondamentale in ogni vettura Abarth, la dotazione di serie comprende lo scarico Record Monza con sistema Dual Mode che permette di variare il percorso dei gas di scarico in funzione della sua pressione, garantendo una erogazione sempre lineare di coppia e potenza e generando inoltre un suono intenso e profondo. Il nuovo Abarth 124 spider è disponibile con cambio manuale a 6 marce e con il cambio automatico Sequenziale Sportivo Esseesse.
Inoltre, durante il “Rally Targa Florio” è in programma anche la terza prova del “Trofeo Abarth 124 Rally Selenia”, e vede protagoniste le nuove spider dello Scorpione, che stanno diventando il punto di riferimento della categoria R-GT. Le prime due gare del Campionato Italiano R-GT sono state vinte dall’Abarth 124 Rally pilotata dal giovane ligure Fabrizio Andolfi Jr, che in virtù di questi successi precede nella classifica generale il siciliano Salvatore Riolo, anche egli al volante dell’Abarth 124 Rally. Di rilievo anche le prestazioni fatte registrare sia nel Rally Il Ciocco sia al Rallye di Sanremo.
In occasione della manifestazione, in piazza Verdi a Palermo il pubblico potrà vedere da vicino tre vetture dello Scorpione, che rappresentano i valori di performance, artigianalità e costante upgrade tecnico del brand. Si tratta dell’Abarth 595 Pista, presentata al recente Salone di Ginevra, del nuovo Abarth 124 spider e dell’Abarth 124 Rally, che adotta il 1800 cm3 bialbero turbo a iniezione diretta, e grazie alle diverse mappature selezionabili garantisce una potenza fino a 300 CV a 6500 giri. Con queste vetture, il marchio Abarth continua oggi a rappresentare in concreto il pensiero del suo fondatore, il geniale Carlo Abarth, che riuscì a trasferire in vetture d’uso quotidiano le stesse prestazioni e la stessa passione sino ad allora a esclusivo appannaggio dei mezzi da competizione. Infine, sarà possibile ricevere informazioni sul progetto Abarth Classiche e iscriversi alla community The “Scorpionship” .
Fiat
È densa di risultati lusinghieri anche la storia del marchio Fiat alla Targa Florio. Per ben tre volte infatti, nella storica corsa siciliana, una vettura Fiat è salita sul gradino più altro del podio.
Nel doppio anniversario della sua prima vittoria alla “cursa” (ottenuta da Felice Nazzaro nella seconda edizione della gara, nel 1907) e dall’ultima – conquistata da Fabio Colonna nell’edizione storica di regolarità del 1957 – il marchio Fiat schiera alla partenza della Targa Florio Classic una delle sue vetture più iconiche, anch’essa presentata nel 1957: la 500.
Fiat 500 N (1958)
La Fiat Nuova 500 riesce a unire tecnica e sentimento, lasciando un segno indelebile nella storia dell’automobile e della società sino a diventare un’icona che ha attraversato i decenni: prodotta dal 1957 al 1975 in quasi 3,9 milioni di unità, è rimasta l’emblema della motorizzazione italiana di massa.
Fu l’azzeccata sintesi di una geniale intuizione di Dante Giacosa e dell’ambiziosa strategia di sviluppo e di rinnovamento della gamma messa in atto da Fiat già durante il secondo conflitto mondiale, e rispose con tempismo perfetto a un nuovo bisogno di mobilità individuale. Il tasso di motorizzazione passò da sei veicoli ogni mille abitanti del 1950 ai 330 veicoli del 1980. E la Nuova 500 riuscì a soddisfare i bisogni di un target assolutamente eterogeneo. L’esemplare è equipaggiato con bicilindrico di 479 cm3 da 15 CV che le consente di raggiungere una velocità massima di 90 km/h. La vettura, prodotta nell’agosto 1958, appartiene alla prima serie del modello e beneficia degli aggiornamenti presentati dalla Casa al Salone di Torino del novembre 1957, che ne migliorarono l’allestimento: fari anteriori con cornici in alluminio, alette parasole, profili in alluminio sul cofano anteriore e modanature sulle fiancate, coppe coprimozzo in alluminio lucidato, finestrini anteriori discendenti, deflettori con il fermo d’apertura, divanetto posteriore imbottito, comandi delle frecce e delle luci a levetta sul piantone dello sterzo, rivestimento in gomma dei pedali freno e frizione.
Fonte Gruppo FCA
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