Il ritorno della Bentley Serie T più antica: un’Icona Restaurata per la Heritage Collection.
La Bentley Serie T più antica del mondo, una berlina in Shell Grey, è tornata alla sua casa originale a Crewe dopo 59 anni, pronta a essere esposta nella Bentley Heritage Collection.
Questo raro modello, ricostruito con estrema cura, ha mantenuto gran parte dei suoi componenti e del suo equipaggiamento originale, diventando un simbolo della storia del marchio.
La vettura con il numero di telaio SBH1001 ha svolto un ruolo fondamentale nella storia di Bentley: è stata l’auto di prova dell’azienda ed è apparsa nelle foto ufficiali dopo il lancio del modello al Salon de l’Auto di Parigi nel 1965. Ritrovata in condizioni di abbandono, senza funzionare da decenni e priva di parti fondamentali come l’intero abitacolo, la sua importanza storica ha spinto Bentley a intraprendere un complesso restauro, con l’obiettivo di conservare al massimo l’originalità del veicolo.
Mike Sayer, responsabile della Bentley Heritage Collection, ha commentato: “La Serie T è uno degli ultimi tasselli che mancavano per completare la nostra collezione storica. Ritrovare questa vettura, sapendo che era il primo telaio prodotto, ci ha spinti a preservarla.”
Il progetto di restauro è stato affidato agli specialisti di P&A Wood, con la guida di Louise Wood e il supporto del veterano Dave Lowe, i quali hanno affrontato sfide significative come la mancanza del cruscotto, la corrosione del telaio posteriore e riparazioni precedenti di scarsa qualità. Nonostante queste difficoltà, il team è riuscito a riportare l’auto al suo splendore originario, mantenendo la patina e preservando il fascino autentico della Serie T.
Gli aspetti tecnici del veicolo si sono rivelati in condizioni migliori del previsto: il motore ha ripreso a funzionare dopo una semplice revisione, mentre il cambio ha richiesto solo lievi regolazioni. Anche il complesso sistema di sospensioni Vibrashock e il controllo idropneumatico sono stati completamente revisionati.
La Bentley Serie T, prodotta in 1.868 esemplari tra il 1965 e il 1977, rappresenta un esempio pionieristico di ingegneria automobilistica, essendo la prima Bentley a utilizzare una struttura monoscocca, abbandonando il tradizionale telaio separato. Questo modello ha segnato una svolta storica, offrendo prestazioni straordinarie per l’epoca, con una velocità massima di 185 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,9 secondi.
Oggi, questo gioiello restaurato torna a brillare nella collezione Bentley, rappresentando un capitolo importante dei 105 anni di storia del marchio.
Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.
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