La Ferrari 330 GTC Zagato del 1967 all’asta di Villa Erba.

La Ferrari 330 GTC Zagato del 1967 all’asta di Villa Erba.

Metter insieme nomi come Ferrari e Zagato fa già venire i brividi e assicura di auto in tiratura limitata ma questa auto è ancor di più… è un esemplare unico.

Infatti esiste solamente una decapottabile Ferrari 330 GTC Zagato, e deve la sua esistenza a un parafango rotto nel 1972.

Se non fosse stato per l’incidente, lieve a dire il vero, l’auto sarebbe rimasta per sempre una Ferrari 330 GTC standard, e una delle creazioni più insolite di Zagato dell’era non avrebbe mai visto la luce del giorno.

Questa vettura è nata come una Ferrari 330 GTC, è stata consegnata attraverso il noto concessionario Ferrari e il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, Luigi Chinetti.

Il primo proprietario era Gerald L. Buhrman, di Ann Arbor che lo vendette a Robert Kennedy (nessun legame con il più famoso rampollo della famiglia Kennedy) di Cambridge, nel Massachusetts. 

Nel 1972 Kennedy fu coinvolto in un incidente minore che causò alcuni danni limitati alla parte anteriore dell’auto. A causa della particolare natura elitaria dell’auto e della pignoleria del suo fortunato proprietario, fu inviata alle officine di Chinetti per le riparazioni, e dopo aver sistemato la meccanica il nostro cavallino rampante fu rispedito in Italia per la sistemazione della carrozzeria.

L’auto fu spedita a uno dei più grandi carrozzieri: la Carrozzeria Zagato. 

Anche la Carrozzeria Carlo Marazzi e M. Gastone Crepaldi SaS sono state coinvolte nel progetto.

Il nuovo design è una partenza completa dalla 330 GTC, è stato paragonato al Daytona NART Spider di Michelotti ei fari hanno una somiglianza passeggera con quelli della Ferrari 365 GTB / 4 Competizione. 

Ciò detto, la 330 GTC Zagato si distingue liberamente per il suo design unico, ed è una delle poche auto dell’epoca ad iniziare con lo stile degli anni ’60 e finire con lo stile anni ’70.

La Ferrari 330 GTC condivideva il medesimo chassis della 275 GTB Berlinetta con una versione ingrandita del motore montato sulla 275 GTB, cilindrata da 3,967cc V12, come consuetudine, con alesaggio e corsa di 77 x 71 mm, tre carburatori Weber da 40 e una potenza di circa 300 CV.

Le sospensioni erano indipendenti all’anteriore e al posteriore, con bracci trasversali di lunghezza disuguale, molle elicoidali su ammortizzatori telescopici e una barra antirollio anteriore e la stessa disposizione nella parte posteriore. 

I freni erano a dischi su tutte e quattro le ruote e la trasmissione aveva cinque marce più la retro.

La storia del telaio n° 10659.

Zagato espose il 330 GTC Zagato al suo stand al Salone Internazionale di Ginevra 1974, e poco dopo venne pubblicato un articolo su Quattroroute il giornale più autoritario di auto del periodo, e lo è ancora oggi, sull’esemplare unico di Zagato. 

La vetturetta fu realizzata espressamente per Luigi Chinetti Jr. su sue indicazioni ma come sempre si lasciò libero sfogo all’estro creativo del carrozziere milanese.

Il risultato piacque talmente tanto al precedente proprietario ovvero Mr. Kennedy, l’autore dello sfortunato incidente, che decise e riuscì a convincere l’importare americano a rivendergliela

L’ha amato e coccolata così tanto che la Ferrari 330 GTC by Zagato rimase nel suo garage fino agli anni 90 senza mai passare di mano.

Il 330 GTC Zagato, telaio n° 10659, è stata presentata al Concours d’Elegance di Pebble Beach nel 1996 ed è stata descritta in numerosi libri tra cui “Ferrari Legend: The Road Cars” di Antoine Prunet e “Ferrari by Zagato” di Michele Marchiano: due bibbie per gli amanti delle vetture del cavallino.

Negli anni successivi, il telaio n. 10659 divenne parte della collezione Schermerhorn, e dopo esser certificato FIVA (in Olanda) nel 2004 fu invitato a partecipare al Concorso d’Eleganza Villa d’Este. 

L’auto è attualmente è parte di una collezione tedesca con assistenza curata da Modena Motorsport a Langenfeld.

Questo sublime, ma al contempo particolare, esemplare unico sarà messa all’asta organizzata da RM Sotheby’s il prossimo 25 maggio proprio a Villa Erba durante l’annuale concorso d’eleganza.

 

 

Immagini per gentile concessione di RM Sotheby’s

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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