L’evento memorabile de “La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto”.

L’evento memorabile de “La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto”.

Il Circolo Veneto Automoto d’Epoca (CVAE) è ancora immerso nell’attività di coordinamento finale dopo il termine dell’evento annuale. Gli equipaggi delle vetture Sport-Competizione hanno lasciato le Dolomiti e si sono diretti verso destinazioni diverse, mentre lo staff del CVAE si concentra sul riportare il giardino settecentesco, che è stato il punto di partenza della manifestazione di quest’anno, alla sua tranquillità originale.

Durante i quattro giorni dell’evento, i suoni dei motori delle 90 straordinarie vetture Sport-Competizione hanno creato una meravigliosa e irripetibile sinfonia che ha reso l’atmosfera ancora più speciale. Ora, quel suono è solo un piacevole ricordo per tutti coloro che hanno partecipato.

È tempo di fare un bilancio dell’evento. Lo staff del CVAE si prenderà il tempo necessario per valutare l’organizzazione, l’accoglienza dei partecipanti, le attività svolte e i risultati ottenuti. Saranno analizzati anche i feedback e le opinioni degli equipaggi e del pubblico per migliorare ulteriormente l’evento nell’anno successivo.

Nonostante la fatica e il lavoro intenso, il CVAE è soddisfatto di aver offerto un’esperienza indimenticabile agli appassionati di auto d’epoca. L’evento ha contribuito a promuovere la cultura automobilistica e a celebrare la bellezza delle vetture storiche, oltre a creare un momento di condivisione e passione tra gli appassionati.

Ora, il CVAE guarderà avanti e inizierà a pianificare la prossima edizione dell’evento, cercando di superare le aspettative di tutti gli appassionati di auto d’epoca e creare un’esperienza ancora più straordinaria.

Le parole del presidente del CVAE, Stefano Chiminelli, riflettono l’entusiasmo e il senso di appartenenza che caratterizzano il team e l’intera manifestazione. Il fatto che lo staff continui a lavorare con un sorriso dopo quattro giorni intensi è dovuto non solo all’esperienza maturata nel corso degli anni, ma soprattutto alla forte coesione del gruppo e alla passione condivisa per le auto d’epoca.

Il presidente sottolinea che trascorrere del tempo insieme e condividere la passione con persone provenienti da tutto il mondo è una fonte di grande gioia per loro. Questo crea un ambiente favorevole in cui anche i partecipanti diventano amici e si sentono chiamati a creare un’atmosfera accogliente per i nuovi arrivati. L’obiettivo è mantenere vivo questo splendido clima che diventa il valore aggiunto dell’intera manifestazione.

Il vero premio per il CVAE è il sorriso delle persone: sia degli equipaggi, che rappresentano il motore dell’evento, sia del pubblico che ogni anno dimostra il suo apprezzamento partecipando ai centri storici e lungo le curve delle strade suggestive che attraversano. Questo sostegno e coinvolgimento del pubblico gratificano il lavoro del team e confermano l’importanza della manifestazione nel promuovere la cultura automobilistica e creare un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti.

Infine, il presidente sottolinea che lasciare un pezzo di cuore tra gli splendidi passi alpini attraversati diventa inevitabile per chi partecipa all’evento. Queste esperienze lasciano un’impronta duratura e contribuiscono a rendere l’evento ancora più speciale ed emozionante di anno in anno.

90 BRACHETTE STORICHE

I numeri impressionanti riportati confermano l’ampia portata e l’attrattiva internazionale de La Leggenda di Bassano, rendendola un evento amato sia a livello nazionale che oltre i confini italiani. Questi dati evidenziano la grandezza e la diversità dell’evento, che ha coinvolto partecipanti provenienti da tutto il mondo.

La lunghezza del percorso, che si estende per 560 km attraverso due regioni italiane, il Veneto e il Trentino Alto-Adige, e coinvolge anche due nazioni, Italia e Austria, sottolinea l’ampia portata geografica dell’evento. Questo permette ai partecipanti di godere di scenari mozzafiato e strade panoramiche che attraversano paesaggi unici.

La presenza di 90 vetture Sport-Competizione provenienti da 13 Paesi diversi, inclusi luoghi lontani come l’Australia e l’Argentina, sottolinea l’attrattiva internazionale dell’evento. Queste vetture rappresentano una vasta gamma di case automobilistiche prestigiose e leggendarie, tra cui Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, Porsche, Bentley, Bugatti, Aston Martin, Jaguar, MG, BMW, Fiat e Lancia. Ma l’evento non si limita alle grandi case automobilistiche, poiché vengono rappresentati anche marchi meno conosciuti dal grande pubblico, ma con una grande importanza storica, come O.S.C.A., Itala, Delage e Ansaldo. Inoltre, sono presenti anche costruttori di nicchia specializzati in vetture sport-competizione, come Tojeiro, Connaught, Elva, Buckler, Devin e Fairthorpe, che aggiungono una nota di eclettismo alla manifestazione.

La presenza di queste straordinarie “Barchette”, molte delle quali rappresentano pezzi unici o esemplari introvabili, conferisce un’atmosfera unica all’evento. Queste vetture, che sono già rare da vedere nei musei o nelle collezioni, si muovono agilmente tra curve e tornanti, creando uno spettacolo visivo e sonoro che affascina gli appassionati di motorsport e gli spettatori lungo il percorso.

L’eccezionalità delle vetture e la storia del motorsport mondiale rappresentata da esse contribuiscono a rendere La Leggenda di Bassano un evento unico nel suo genere, che attira persone da tutto il mondo per celebrare la passione per le auto d’epoca e creare ricordi indimenticabili.

AUTO & PERSONAGGI SPECIALI

La presenza di migliaia di appassionati che si sono radunati lungo il percorso tra Bassano del Grappa e Bolzano è una testimonianza dell’ampia attrattiva dell’evento. Gli spettatori hanno avuto l’opportunità di ammirare una straordinaria selezione di vetture, tra cui alcune icone del motorsport.

Una delle vetture più celebrate e ammirate è stata l’iconica Ferrari 250 TR del 1960, che ha suscitato grande entusiasmo ad ogni suo passaggio e fermata. Il recente successo della “erede” della Ferrari 250 TR alla centesima edizione della “Le Mans” ha sicuramente contribuito a rendere ancora più speciale la presenza di questa vettura storica.

Un’altra vettura di grande rilevanza è stata l’Alfa Romeo 6C 2300 Pescara appartenente al collezionista americano Venanzio Fonte. Questa vettura, appena restaurata dallo specialista Dino Cognolato e vincitrice del concorso d’eleganza by Geminiano Cozzi 1765, ha attirato molta attenzione.

Le Bentley Blower 4.5 e 8 Liter Open Tourer, di proprietà rispettivamente dell’irlandese Eddie McGuire e del tedesco Peter Godehardt, hanno rappresentato un’altra eccellenza automobilistica presente all’evento. Le Maserati 250/200 SI dell’inglese Stephen Bond e la Maserati/Cooper Sport di Zanetti Fausto sono state altre vetture sensazionali che hanno aggiunto fascino e prestigio alla manifestazione.

Oltre ai “gentlemen drivers” di grande prestigio, la ventottesima edizione de La Leggenda di Bassano ha visto la partecipazione di campioni del calibro di Miki Biasion e Tonino Tognana. Questi campioni, oltre ad essere testimonial dell’evento, hanno condiviso il loro spirito conviviale e di compagnia con gli altri partecipanti. Non hanno mai esitato a salutare i fan, firmare autografi o condividere un momento di relax con una birra Bozner Bier una volta scesi dalle loro vetture.

L’atmosfera di convivialità e amicizia che caratterizza La Leggenda di Bassano ha reso l’evento ancora più speciale, permettendo agli appassionati di entrare in contatto diretto con le personalità del motorsport e creando momenti indimenticabili per tutti i presenti.

La parata delle “Classic” durante La Leggenda di Bassano è stata aperta da Miki Biasion, due volte campione del mondo di rally e nativo di Bassano del Grappa. È salito a bordo di una splendida Dallara Stradale, portata a Bassano del Grappa dall’ingegnere Daniele Guarnaccia, Program Manager della casa automobilistica di Varano de’ Melegari.

Miki ha confessato alla reporter di fiducia e madrina dell’evento, Savina Confaloni, di aver contribuito allo sviluppo della Dallara Stradale e di considerarla una vettura straordinaria. Ha sottolineato che è la scelta ideale per guidare su strade come quelle che hanno percorso durante i tre giorni dell’evento.

Inoltre, Miki è Brand Ambassador di Eberhard & Co, il main sponsor della manifestazione. Ha condiviso l’abitacolo della Dallara Stradale con Mario Peserico, Amministratore Delegato di Eberhard Italia e grande appassionato di motori. Mario Peserico ha affermato che la scelta di associare la maison Eberhard & Co a eventi di questo genere è stata presa oltre trent’anni fa e viene confermata di anno in anno perché rappresenta i valori condivisi dell’azienda, come passione, tradizione e innovazione, che costituiscono la loro fonte di ispirazione.

La partecipazione di Miki Biasion, insieme alla presenza di importanti sponsor come Eberhard & Co, aggiunge ulteriore prestigio all’evento, confermando il suo valore e la sua attrattiva per gli appassionati di automobili d’epoca e di motorsport.

LA CRONACA

La cronaca dei tre giorni dell’evento de La Leggenda di Bassano inizia a Villa Caffo Navarrini a Rossano Veneto, dove gli equipaggi si sono accreditati e hanno svolto le verifiche sportive pre-partenza. La partenza ufficiale è avvenuta alle 13 di venerdì 23 giugno, nonostante un breve scroscio di pioggia. Gli equipaggi hanno risalito la Valsugana, attraversato Borgo Valsugana e raggiunto Cavalese per la prima sosta. Successivamente, hanno affrontato la leggendaria prova speciale del Rally di San Martino, salendo oltre i 2000 metri del Passo Manghen, con il ritorno del sole.

Da Cavalese a Bolzano, attraversando il Passo Lavaze’, i partecipanti hanno goduto di un percorso caratterizzato da strade perfette e panorami di natura incontaminata. Sono poi giunti in piazza Walther, nel centro storico di Bolzano, dove hanno sfilato tra una folla di appassionati e curiosi, accolti dal Veteran Car Team Bolzano. Scortati dalla Polizia Stradale, si sono poi trasferiti alla caserma “Vittorio Veneto” per la sosta notturna. La città altoatesina ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti con un aperitivo presso il Museo Mercantile, in presenza delle autorità locali.

La seconda giornata è stata dominata dalle magnifiche Dolomiti. I partecipanti hanno lasciato la caserma di buon mattino e si sono diretti verso Vipiteno, attraversando la suggestiva Val Sarentino e superando il Passo Pennes. Dopo aver attraversato anche il Passo Giovo, hanno affrontato la ripida salita del Passo Rombo, dove hanno visitato l’incredibile museo motociclistico del Top Mountain Crosspoint e pranzato a un’altitudine di 2.200 metri, gustando i piatti tipici della zona. Ripartiti, hanno raggiunto Merano, una città termale elegante, dove le automobili hanno sfilato lungo il Lungo Passirio, concesso straordinariamente dall’assessore Nerio Zaccaria, prima di fare una sosta nel centro città con un gradito rinfresco offerto dall’Azienda di Promozione Turistica (APT) della dottoressa Daniela Zadra.

Nel ritorno a Bolzano, i partecipanti hanno potuto godersi nuovamente alcune delle strade più belle del mondo, guidando all’aperto le loro magnifiche vetture sport-competizione, sotto il cielo azzurro di una splendida giornata estiva. Giunti nuovamente nel capoluogo, hanno potuto rilassarsi e dedicarsi al turismo, partecipando a una cena di gala presso lo storico Hotel Stadt Citta’ in piazza Walther e poi divertendosi con la musica de “La Leggenda Band”.

La conclusione dell’evento è avvenuta domenica 25 giugno, dopo aver attraversato Trento e l’Altopiano dei 7 Comuni, con una sosta finale ad Asiago per l’ultimo punto di ristoro. Successivamente, gli equipaggi sono ritornati a Bassano del Grappa, sfilando nella suggestiva Piazza Libertà, cuore pulsante della città, affollata come sempre da appassionati entusiasti. L’ultima tappa è stata il trasferimento a Villa Caffo Navarrini per la cerimonia di premiazione che ha chiuso questi tre memorabili giorni di evento.

IL PODIO

Nelle prove di abilità sparse lungo l’itinerario tra Bassano del Grappa, Bolzano e ritorno, i migliori

con il cronometro sono stati, per il secondo anno consecutivo, la coppia Rossi/Antonelli su Singer

Nine Sport del 1933. Seconda piazza per Piantelli/Montaldi su Bentley Speed Model ¾.5 del 1926 e sul gradino più basso del podio Ehlen/Koppel su Porsche 356 Speedster del 1956.

Nella classifica “VIP” trionfa l’Alfa Romeo Giulietta Spider di Pastore/Pastore.

Pubblichiamo anche i vincitori delle categorie speciali:

Trofei Geminiano Cozzi 1765:

Concorso di eleganza by Tonino Tognana: Nicolas Fonte – Alfa Romeo 6C 2300 Pescara del 1934

Concorrenti che venivano da più distante:

             Alberto Molinari (ARG) – ACE Bristol del 1957

             John Gillet (AUS) – Alfa Romeo 1750 GS Zagato del 1930

Driver’s Choice: Stephen Bond – Maserati 250/200 S del 1957

Trofeo Alfa Romeo: Barry Cannel – Alfa Romeo 6C 2300 Touring del 1934

Trofeo Bentley: Eddie McGuire – Bentley Blower 4.5 litre del 1930

Trofeo Ferrari: Alan Cosby – Ferrari 250 TR 59/60 (deciso dai militari della caserma Vittorio Veneto)

Trofeo Rossi Gomme: Aldo Gadioli – Veritas BMW RS Prototype del 1949

Navigatore più giovane: Milo Vorenkamp (11 anni)

Trofeo Giovani: Sierra Fonte (15 anni), Violet Fonte (14), Angelina Fonte (14), Filippo Ongaro (14)

Trofeo Diversamente Giovane: Annibale Cecconi

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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