Mercedes C1111: una dream cars di cinquant’anni fa!
Una visione del futuro che va oltre le previsioni. Le macchine futuro, per la casa tedesca, cinquant’anni fa era rappresentata dall’affascinante C 111, icona tra le supersportive, laboratorio mobile per lo sviluppo del motore Wankel e di altre nuove tecnologie e leggendaria auto da record.
Il suo secondo stadio di sviluppo denominato C 111-II, dotato del motore rotativo in versione a quattro rotori M 950 F da 257 kW (350 CV) (volume della camera pari a 602 centimetri cubi moltiplicati per quattro) festeggia quest’anno un compleanno a cifra tonda.
Oggi, a cinquant’anni di distanza dal debutto della C 111-II, il futuro ha altre forme e nuove suggestioni e per Mercedes risponde al nome di VISION AVTR, una suggestiva showcar ispirata ad Avatar, il kolossal Hollywoodiano di James Cameron.
La vettura supersportiva è stata presentata 50 anni fa, nel marzo del 1970 al 40° Salone dell’automobile di Ginevra. Alta appena 1.120 millimetri, la nuova Ali di gabbiano con passo di 2.620 millimetri è dotata di una carrozzeria in materiale sintetico rinforzato con fibre di vetro, che è avvitata al gruppo pianale in lamiera di acciaio.
La velocità massima raggiunge i 300 km/h. È tutt’oggi una vettura che desta entusiasmo in chiunque la osservi: una C 111-II verniciata nel caratteristico colore ‘Weißherbst’ (dal nome di una nota qualità di vino rosato tedesco) può essere ammirata nel museo Mercedes Benz, nell’area espositiva ‘Il fascino della tecnica’.
La VISION AVTR, acronimo di Advanced Vehicle Transformation avrebbe dovuto fare il suo debutto europeo proprio in occasione del Salone di Ginevra, dopo la première internazionale al CES 2020. Ispirata al mondo di Pandora, la VISION AVTR è pensata per mostrare un’interazione completamente nuova tra uomo, macchina e natura.
Molti facoltosi appassionati di auto sportive sono sempre stati disposti a pagare somme elevate per una C 111. Già nel 1969, a Londra, un appassionato di automobili offre fino a mezzo milione di marchi tedeschi. Nei mesi successivi a Stoccarda arrivano perfino assegni in bianco.
Il marchio tuttavia, ha sempre sottolineato che la vettura sperimentale non è in vendita.
Dalla C 111 fu conquistato anche l’artista americano Andy Warhol, che la scelse come icona ispiratrice di alcune delle sue opere.
Fonte Ansa
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