Mercedes Pagoda elettrica, l’idea vincente di Ionic Cars.
Per molti appassionati di auto d’epoca le limitazioni all’uso quotidiano, legate evidentemente al livello delle emissioni di motori che non rispondono a nessuna norma, sono un grande handicap.
Ora, però, l’azienda britannica Ionic Cars propone una soluzione davvero interessante per i collezionisti, anche se il costo risulta elevato (il corrispettivo di circa 185mila euro) per un normale utente. Come dimostra uno degli interventi eseguiti su una Mercedes 280 SL ‘Pagoda’ del 1967, che arriva nel portfolio di Ionic Cars dopo la Porsche 911 e a Jaguar E-Type, il problema del motore termico ‘inquinante’ viene superato con una completa elettrificazione. Ogni intervento, che di solito comporta anche il restauro dell’auto, richiede circa 6 mesi di tempo e viene realizzato, dal punto di vista delle finiture, in accordo con il proprietario.
Nell’elenco delle possibili opzioni di personalizzazione sono inseriti sedili riscaldati, bagagli coordinati, spostamento della guida a sinistra (se si parte da esemplari nati per il mercato Gb) e perfino rivestimenti in pelle vegana per i clienti più attenti all’ambiente.
Tutte le modifiche al sistema propulsivo ordinale Mercedes sono fatte prestando grande attenzione al mantenimento dell’integrità strutturale.
L’inserimento del pacco batteria e persino dei nuovi quadranti nel cruscotto avviene in modo da preservare l’aspetto originale, in conformità con lo stile della vettura. Inoltre – sottoliena Ionic Cars – il processo è completamente reversibile, in quanto vengono mantenuti tutti i supporti e i fissaggi del motore e il motore originale – dopo essere stato preparato e trattato esteticamente – può essere inserito in una teca in Perspex pronto per essere mostrato e utilizzato in un secondo momento.
Ionic Cars non fornisce dettagli sulle caratteristiche del sistema elettrico, se non che aggiunge al comportamento del modello d’epoca i vantaggi della frenata rigenerativa (importante elemento per auto che non hanno le capacità di rallentamento dei modelli moderni) e dell’assenza del cambio.
Unica informazione, l’autonomia di 260 km, più che sufficiente per un impiego dell’auto nelle più diverse situazioni, compresi raduni per i collezionisti.
Fonte Ansa, fotografie di Ionic Cars.
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