Modena Cento Ore 2024: Una Celebrazione dell’Automobilismo Storico tra Competizione e Regolarità.
La Modena Cento Ore 2024 ha confermato il suo prestigio come uno degli eventi automobilistici più iconici d’Italia, riunendo appassionati e vetture storiche da tutto il mondo per una competizione ad alto tasso di adrenalina.
L’evento di quattro giorni, caratterizzato da prove speciali su strade chiuse e gare emozionanti in pista, si è concluso a Modena con un trionfo di pubblico e partecipazione, consolidando il legame tra passato e presente del motorismo.
Auto leggendarie sui podi
Tra le vetture che hanno brillato nella competizione, l’AC Shelby Cobra del 1964 dell’equipaggio svizzero-tedesco Michael e Peter Hinderer ha conquistato il podio più alto nella categoria “pre-1965”, dedicata alle auto storiche costruite prima di quell’anno. A seguire, la Ferrari 250 Berlinetta SWB Competizione del 1960 guidata dagli inglesi Roderick ed Elizabeth Jack, e la Lotus Elan 26R del 1965 di Martin Eyears e Amanda Stretton.
Nella categoria G/H/I, dedicata alle auto costruite dal 1966 in poi, la Porsche 911 Carrera 3.0 RSR del 1975 di Domenico Guagliardo e Giovanni Campeis ha portato a casa la vittoria, seguita dalla Porsche 911 SC del 1981 di Kris Rosenberger e Nicola Bleicher. Al terzo posto, una delle protagoniste più rare dell’evento: la Ferrari 512M del 1971, una vettura Sport Prototipo portata in gara dal francese Mr. John of B e Sibel.
L’emozione dell’Indice di Performance
Un’altra categoria che ha attirato l’attenzione è stata quella dell’Indice di Performance, in cui i tempi vengono calcolati tenendo conto dell’età e delle prestazioni di ciascuna vettura.
In questa speciale classifica, ha trionfato la Bmw 328 Roadster del 1938 dei tedeschi Albert Otten e Uwe Drange, che ha fatto risplendere il fascino delle auto anteguerra.
Secondo posto per la Ferrari 250 Berlinetta SWB Competizione del 1960, mentre la Ferrari 212 Export del 1952 di Martin e Susanne Halusa ha completato il podio.
La sezione Regolarità e i protagonisti della precisione
Nella sezione Regolarità, che richiede precisione piuttosto che velocità, i tedeschi Karsten e Patricia Wohlenberg hanno conquistato il primo posto con la loro Porsche 911 RS del 1972.
Un evento di risonanza globale
L’edizione 2024 del Modena Cento Ore ha visto una partecipazione straordinaria, con oltre 60 concorrenti provenienti dal Regno Unito e una griglia che ha accolto piloti da 20 paesi diversi, tra cui Stati Uniti, Canada, Hong Kong, Brasile e Zambia.
Al secondo posto, la coppia svizzero-francese composta da Peter Kappeler e Marie Tourneur con la loro Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1958, mentre i cechi Jakub e Petr Kejdus hanno chiuso il podio con la Jaguar MK II del 1967.
Questo ha confermato l’evento come una piattaforma internazionale per celebrare il meglio delle auto storiche e delle competizioni di epoca.
Conclusione trionfale a Modena
Dopo essere partita da Rimini e aver attraversato alcune delle più belle località italiane, tra cui San Marino, Arezzo, Forlì e Firenze, la manifestazione si è conclusa a Modena, con le auto che hanno sfilato trionfalmente di fronte al Palazzo Ducale.
Un finale perfetto, sotto il sole autunnale, coronato dalla cerimonia di premiazione e dalla festa finale, che ha celebrato non solo i vincitori, ma anche la passione e la storia che hanno reso unico questo evento.
Con una combinazione perfetta di competizione, spettacolo e tradizione, la Modena Cento Ore continua a essere un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’automobilismo storico.
Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.
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