Parte il Campionato dei regolaristi!
La stagione 2019 del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche scalda i motori.
Dopo una stagione lunga ma esaltante e che ha visto laurearsi campione della massima serie tricolore della Regolarità il siciliano Mario Passanante, tutto è pronto nel circus della regolarità con una serie di novità regolamentari che renderanno certamente più vivo e combattuto il campionato.
Tra le novità più significative ci sono l’assegnazione dei titoli italiani che sono:
– Campione Italiano Regolarità Autostoriche Conduttori;
– 5 Campioni Italiani Regolarità Autostoriche di categoria, RC1,RC2,RC3,RC4,RC5
– Campionato Italiano Regolarità Autostoriche Scuderie;
A questi, si aggiungeranno le Coppe dedicate ai 9 raggruppamenti, agli Under 30 e alla Femminile. In ogni gara valida per il CIREAS la classifica assoluta sarà stilata applicando alle penalità di ogni partecipante un coefficiente legato all’anzianità della vettura.
Saranno quindi moltiplicate le penalità nette per 1, le ultime due cifre dell’anno di produzione. Se si parteciperà ad una gara con una vettura del 1950 ed al termine si saranno totalizzate 100 penalità nette, le stesse andranno moltiplicate x 1,50 e nella classifica assoluta il concorrente figurerà con 150 penalità.
La classifica assoluta così generata decreterà il vincitore della gara ed assegnerà ai primi 25 classificati i punti per il titolo italiano conduttori. Dalla classifica assoluta verranno anche estrapolati i migliori tre classificati per ogni scuderia è si sommeranno le penalità (con coefficiente). Ma attenzione ! I tre equipaggi che verranno estrapolati, dovranno essere di tre categorie diverse!
Le prime dieci scuderie classificate otterranno punti per il Campionato Italiano.
Ma la vera novità che renderà ancora più avvincente il CIREAS saranno i titoli di Campione Italiano di Categoria.
Ad ogni gara saranno stilate le classifiche di categoria ma senza i coefficienti e con le sole penalità.
Alla fine della stagione saranno decretati i 5 campioni italiani di categoria. Mentre la categoria RC1 sarà terreno di scontro tra le vetture più anziane e l’ RC4 sarà molto probabilmente un vero e proprio trofeo A112, in RC2 sarà interessante la sfida tra vetture anteguerra e le vetture di fine anni quaranta quindi Fiat 508, Lancia Aprilia, Lancia Ardea.
E se la categoria RC5 è dedicata alle vetture degli anni ottanta la RC3 sarà i logo privilegiato di battaglie tra le Alfa Romeo Giulietta, le Fiat 1100 103, le Porsche 356 e TR2.
Un contesto nel quale ogni partecipante dovrà dare il massimo per la top ten di gara e campionato conduttori, grazie al coefficiente più equo rispetto al “Top Car” applicato in passato e puntare al titolo italiano della propria categoria senza l’applicazione di alcun coefficiente non vincolando la scelta della vettura in base all’età ma al proprio gusto o alle proprie esigenze sportive.
In questo contesto, gli equipaggi concorreranno anche per i punti di campionato italiano della propria scuderia e quì si riscontra una delle differenze sostanziali rispetto alle passate stagioni. Scegliendo i migliori tre risultati nell’assoluta, ma di tre categorie diverse, il vantaggio delle scuderie con sole vetture anteguerra è annullato e al contrario, le scuderie con vetture meno anziane avranno più possibilità di frequentare le parti alte delle classifiche.
All’interno del CIREAS 2019 sono poi previste le COPPE dedicate ai raggruppamenti (che si sono uniformati alle fasce FIA), alle Dame, dedicate agli equipaggi interamente femminili e Under 30 saranno ad appannaggio dei più giovani. Tutte queste classifiche saranno generate applicando il “coefficiente 1, anno”.
Come si evince dal Calendario 2019 inoltre, le gare di CIREAS non sono essere superiori a 10 e sono suddivise ancora in tre gironi geografici Nord, Centro, Sud. Per entrare in classifica bisognerà essere partiti in almeno 2 gare per ogni girone, accorgimento che ovviamente rende ancora più pregnante il titolo di Campione Italiano.
C’è inoltre la possibilità che vengano scartati i tre peggiori risultati ma una brutta prestazione in un girone non potrà essere sostituita da una una gara di un altro girone.
Dal punto di vista tecnico sono state poi classificate tutte le tipologia di gara. Le gare valide per il Campionato Italiano Regolarità devono avere una lunghezza minima di 180 km e massima di 350 km.
Le prove devono essere minimo 60 e massimo 90 mentre non sono previste prove di media obbligatorie e qualora un organizzatore volesse introdurle, le penalità accumulate non potranno essere sommate a quelle acquisite nelle Prove Cronometrate ma dovranno avere una classifica a parte.
Tutti aggiornamenti regolamentari che consentiranno un campionato italiano più spettacolare e combattuto dal primo all’ultimo appuntamento e certamente più equilibrato con la nuova formula del titolo Scuderie.
Le premesse regolamentari per una stagione esaltante ci sono tutte. Adesso parola ai cronometri e alle abilità degli equipaggi.
Fonte Ufficio Stampa ACI Sport
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