Per i nostalgici del «Monte-Carlo» di un tempo!
Questa 19 ° edizione del Rallye Monte-Carlo Storico, che andrà in scena dal 17 gennaio al 3 febbraio 2016, si distingue ancora una volta per la diversità del suo itinerario, architettata dal Comitato Organizzatore dell’Automobile Club de Monaco.
Come lo scorso anno – e al fine di dare una giusta opportunità di tutti i concorrenti – ci saranno tre medie di tenere tutti insieme. Ricordo che anche quest’anno la gara è aperta alle auto che hanno partecipato alle edizioni Automobiles Rally Monte-Carlo tra il 1955 e il 1980.
L’inizio di questo 19 ° Rally di Monte-Carlo Historique sarà dato il mercoledì 27 ° gennaio 2016 con l’inizio dei controlli amministrativi e tecnici organizzati nelle diverse città di partenza.
I primi equipaggi del rally storico partiranno da Oslo e da Glasgow, seguiti poi, a distanza di circa due giorni, dal grosso dei partecipanti, che prenderà il via da Bad Homburg in Germania, da Reims in Francia e, per finire, da Barcellona in Spagna.
Come detto prima città di partenza sarà Oslo (2123 km) che aprirà la corsa alla concentrazione dalle 9.30, seguita poi, nello stesso giorno, da Glasgow (2043 km) la sera alle 06:30.
Poi partiranno i concorrenti da Bad Homburg, in Germania, (1240 km / alle 12.30 pm), poi toccherà Barcellona (1138 km / dalle 06:00) e infine Reims (1002 km / inizio alle 07:00), tutti diretti al Monte-Carlo per la grande concentrazione che darà il via definitivo al Rally più famoso e suggestivo del mondo.
Eliminata quest’anno, purtroppo, come città di partenza, l’italiana Torino, la quasi totalità degli iscritti italiani (ben 25!) ha scelto di iniziare il rally da Barcellona.
L’Historique prevede tre possibili medie (bassa, media e alta) entro cui rimanere durante tutta la prova di avvicinamento, per favorire il bilanciamento tra i concorrenti.
Certamente la vittoria di Zanchi-Agnese nella scorsa edizione del Rallye Monte-Carlo Historique ha portato un notevole seguito alla Scuderia Milano Autostoriche, tanto è vero che quest’anno c’è stata una vera e propria corsa degli equipaggi italiani ad iscriversi alla gara monegasca con i colori del sodalizio lombardo.
Nutrita, appunto, la rappresentanza italiana, con 31 equipaggi iscritti: 18 di loro inizieranno l’avventura sotto le insegne della Milano Autostoriche, sodalizio che nel 2010 ha portato a casa il trofeo Scuderie e che ha vinto l’assoluta con i propri piloti nel 2011 e nel 2015.
Veramente tanti gli iscritti a questa che si annovera ad essere una delle più grandi manifestazioni internazionali, ma mi permetto di ricordare oltre ai già citati Zanchi-Agnese, che quest’anno correranno su di una Lancia Flavia coupè gr. 4 del 1962, anche una favolosa Austin Mini Cooper S del 1966 portata al Monte dai milanesi Giorgio ed Edoardo Shon, padre e figlio, che tornano per la terza volta consecutiva al via del rally ma sempre con vetture diverse: quest’anno tocca alla mitica Mini.
Presenti anche Mauro Argenti e Roberta Amorosa che lo navigherà, che partiranno da Barcellona con la loro Porsche 911 T del 1969 con l’intento di fare esperienza in questo tipo di manifestazione, puntando con una condotta regolare ad un piazzamento onorevole, cosa che tutti gli equipaggi tenteranno di ottenere, anche se alla fine come poche gare nella vita l’importante è esserci ed arrivare in fondo.
Per capire la complessità del Monte Historique basta pensare che i chilometri che si percorreranno in 5 giorni sono oltre 2.500, che 14 saranno le prove speciali di classifica per un totale di circa 250 chilometri, e che il road book consta di ben 544 pagine! Considerando che la gara si svolge per la maggior parte sulle Alpi francesi, con prove notturne e con quasi certa presenza di neve e ghiaccio, sarà un’avventura nella quale lo scopo primario sarà quello di vedere il traguardo finale e di potere parcheggiare la vettura sul porto di Monte-Carlo a fine gara!
Comunque, in bocca al lupo a tutti!
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