Pronta la 2^ Coppa Città di Pistoia.
Con la rivisitazione del calendario sportivo nazionale a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, la Federazione ha assegnato alla gara la validità per il Trofeo Rally di terza zona per le autostoriche costringendo gli organizzatori a ridisegnare completamente il percorso rispetto a quanto progettato in origine, rivista anche la logistica.
Per il secondo anno, il Rally Città di Pistoia, ospiterà una competizione a sé stante, quella riservata alle auto storiche: la 2^ Coppa Città di Pistoia.
Anticipato al 5-6 settembre dalla data di origine che sarebbe stata ad inizio ottobre, il rally organizzato da Pistoia Corse insieme all’Automobile Club Pistoia è valido per la Coppa Rally di VI zona a coefficiente 1,5 e per il Trofeo Rally Toscano e ad essi si affianca adesso un’altra validità ufficiale, data dalla rivisitazione di ACI Sport del calendario sportivo nazionale.
La 2^ Coppa Città di Pistoia sarà valida infatti per Trofeo Rally di III zona, appunto per autostoriche, andando ad aggiungersi alla “Coppa Ville Lucchesi” del prossimo mese ed al “Trofeo Maremma” di ottobre.
La gara, vedrà al via anche le “All Stars” (vetture di interesse storico agonistico) avrà il percorso e la logistica radicalmente modificati rispetto a quanto previsto nel progetto di origine, ciò seguendo le nuove disposizioni sanitarie definite nel protocollo sanitario federale ed anche per il contenimento dei costi sia organizzativi che per i concorrenti.
Il percorso, punteggiato da un totale di sei prove speciali (due distinte da ripetere tre occasioni) per un totale di circa 60 chilometri di distanza competitiva, è ispirato alla tradizione della gara pistoiese, la quale per quest’anno dovrà “abbandonare” arrivo e partenza in centro a Pistoia, prevedendo le due cerimonie, come anche parco assistenza, riordinamenti e quartier generale in aree, in via di definizione, più idonee al controllo ed al distanziamento sociale secondo le prescrizioni governative vigenti.
Fonte Ufficio Stampa MGT Comunizazione, Alessandro Bugelli, che ringrazio!
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