Rally Dolomiti Historic 2016: vincono Bianchini e Stefanelli.
Il duo della Lancia Rally 037 firma cinque parziali e si aggiudica un’avvincente Rally Dolomiti Historic precedendo Baggio – Zanella e Fassina – Verdelli anch’essi su 037. A Capsoni, Iccolti e Delladio le vittorie in 1°, 2° e 3° Raggruppamento.
Avvincente e combattuta la quinta edizione del Rally Dolomiti Historic che si è da poco concluso con la vittoria di Marco Bianchini e Silvio Stefanelli che hanno preso il comando sulla prima prova del sabato, provvisoriamente ceduto a Baggio e poi riconquistato e ribadito dalla terza in poi con la firma di cinque delle otto prove speciali regolarmente disputate.
Ci ha provato il meteo a rimescolare le carte con dei piovaschi sia nel primo che nel secondo giorno, rendendo ancor più incerta la gara che dopo gli abbandoni da parte di Lucky, Basso e Costenaro nelle prime battute, è diventata affare tra i tre equipaggi delle Gruppo B torinesi che hanno monopolizzato il podio finale. Con una gara attenta Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli colgono la vittoria in 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 con la quale realizzano la quarta prestazione assoluta precedendo la 911 SC Gruppo 4 di Lorenzo Delladio e Remo Bazzanella ai quali va la vittoria nel 3° Raggruppamento dopo una bella sfida con Marco Nuti e Andrea Guerretti su Renault 5 Turbo Gruppo 4, alla fine sesti nella globale nella quale il settimo gradino viene occupato dall’Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 di Gianluigi Baghin e Anna Ferro.
Notevole la prestazione di Luciano e Lorena Chivelli, addirittura ottavi nell’assoluta e primi di classe con la Fiat 127 Sport Gruppo 2 con la quale precedono la Peugeot 205 Rallye Gruppo A di Mauro Taverna e Gianantonio Corso anch’essi in bella evidenza con un piccola cilindrata. Chiudono la top-ten Luigi Capsoni e Lucia Zambiasi con l’Alpine Renault A110-1300 con la quale si aggiudicano la vittoria nel 1° Raggruppamento.
Mi permetto di segnalare anche l’ottima prova, conclusa al 15esimo posto in classifica generale e secondi di classe, degli amici Gianluca Testi e Marco Benvegnù sulla loro BMW 318 is, alla loro prima uscita stagionale dopo aver rimesso a nuovo la macchina: se questo è l’inizio…
La cronaca della gara.
Un debole spiraglio di sole ha salutato la partenza del rally da Corso Italia facendo ben sperare per il prosieguo della gara; diverse le scelte di gomme attuate dagli equipaggi e quelle da asciutto hanno dato ragione a Marco Bianchini e Silvio Stefanelli che hanno staccato il miglior tempo su “Passo Giau” precedendo di 7”3 Paolo Baggio e Flavio Zanella su analoga vettura e di 8”5 Giampaolo Basso e Francesco Zannoni su Porsche 911 RSR.
Quarto tempo per Toni Fassina e Marco Verdelli al debutto con la nuova 037 e subito dietro Giorgio Costenaro e Sergio Marchi con la Lancia Strato’s. Alzano bandiera bianca “Lucky” e Luigi Cazzaro per problemi al motore della Ferrari 308 GTB e si ritirano anche Moreno Carraro e Mauro Savegnago causa problemi di alimentazione sull’Alfa Romeo Alfetta GTV. Attardati Lorenzo Delladio e Remo Bazzanella per un’errata scelta di pneumatici sulla Porsche 911 SC.
Costenaro mette tutti in riga sulla “Rucavà” dove precede Basso di mezzo secondo e Baggio di 1”6 il quale passa a condurre con un solo decimo su Costenaro. Bianchini entra con gomme non ottimali e scivola in terza posizione. Al riordino di Passo Falzarego non entrano Lorenzo Scaffidi e Roberta Barbieri per problemi di trasmissione alla loro Fiat Uno Turbo.
Un ulteriore colpo di scena nel successivo trasferimento ferma la gara di Costenaro: la rottura di un trapezio lo costringe al ritiro; non si fa tempo ad attender gli esiti della terza prova, la ripetizione di Passo Giau che arriva la notizia del ritiro di Basso a causa di una toccata che mette fuori gioco la Porsche 911. Bianchini bissa il miglior tempo del primo giro e si riporta al comando con Baggio a tallonarlo a 11”8 e Agostino Iccolti e Giuseppe Ferrarelli che salgono in terza posizione e al comando nel 2° Raggruppamento con la Porsche 911 RSR, mentre Marco Nuti ed Andrea Guerretti con la Renault 5 Turbo si portano un quarta ed in testa al 3°.
Tocca a Fassina firmare la quarta ed ultima prova con Baggio e Bianchini in scia e si va al riordino notturno con le tre Lancia al comando del rally seguite dalla Porsche di Iccolti e la Renault di Nuti. Il solitario Luigi Capsoni con Lucia Zambiasi è al comando del 1° Raggruppamento mentre degne d menzione sono le prestazioni di due piccole cilindrate: la Peugeot 205 Rallye di Mauro Taverna e Gianantonio Corso, noni assoluti e la Fiat 127 Sport di Luciano e Lorena Chivelli decimi. Oltre a quelli menzionati si conta anche il ritiro della Lancia Beta Montecarlo di Zanchetti – Giurisato e sono diciotto le vetture che hanno terminato la prima giornata di gara.
Nel Revival regolarità sport dopo quattro prove sono al comando Andrea Giacoppo e Daniela Grillone su Autobianchi A112 Abarth con dieci punti di vantaggio sul Maurizio Senna e Daniela Zaffani con la Volkswagen Golf Gti e tredici sulla Porsche 911 di Mauro Argenti e Roberta Amorosa
La gara riparte da una Cortina d’Ampezzo finalmente illuminata dal sole che porta un certo ottimismo tra i diciotto equipaggi rimasti in gara nel rally ed i ventotto della regolarità. Si inizia con la “Passo Cibiana”, la più lunga della giornata, nella quale Baggio pone la sua firma recuperando 2” a Bianchini; distacchi più significativi per Fassina, terzo, Delladio e Nuti, quarti e quinti ed in lotta per la supremazia nel 3° Raggruppamento. Ancora in evidenza Chivelli con un notevole settimo tempo assoluto.
Sull’insidiosa “Zoppè” la reazione di Bianchini arriva puntuale con 2”3 restituiti a Baggio; Iccolti stampa il terzo tempo davanti a Fassina e si arriva al riordino di Vodo di Cadore col rally che vede la lotta per la vittoria ristretta a Bianchini e Baggio separati da 11”7. Fuori dai giochi Fassina, terzo a 1’45” seguito da Iccolti, quarto e al comando nel 2° Raggruppamento e da Delladio, quinto e in testa al 3°. Nessun ritiro nelle prime due prove della domenica e le diciotto vetture entrano in orario al riordino di Vodo.
Secondo passaggio sul Cibiana ed il meteo ci mette nuovamente lo zampino scaricando pioggia su tutta la speciale che viene vinta da Bianchini che allunga su Baggio e porta a 16”2 il vantaggio quando mancano i 7 chilometri dell’ultima decisiva prova; prosegue l’avvincente sfida tra la Renault 5 Turbo di Nuti e la Porsche 911 SC di Delladio per la supremazia nel 3° Raggruppamento.
La conclusiva Zoppè 2 vede il quinto sigillo di Bianchini e Stefanelli che chiudono in bellezza e si avviano al traguardo di Corso Italia per festeggiare la prima vittoria stagionale precedendo un combattivo Baggio in coppia con Zanella e il rientrante Fassina con Verdelli alle note, che ha dimostrato di non aver perso lo smalto del passato nonostante qualche problema di gioventù della sua Lancia Rally.
A Bianchini e Stefanelli oltre ai premi d’onore da regolamento anche i particolari ed esclusivi volanti in marmo realizzati da Domina Cristal e l’iscrizione omaggio al R.A.A.B. Historic che si svolgerà il 29 e 20 luglio a Castiglione dei Pepoli (BO).
Combattuto ed avvincente anche il Revival regolarità sport con un finale che ha richiesto l’applicazione della prova discriminante in quanto sia Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Autobianchi A112 Abarth, quanto Maurizio Senna e Lorena Zaffani su Volkswagen Golf Gti avevano chiuso con 33 penalità.
Da regolamento si è verificato l’esito del primo rilevamento nel quale Giacoppo è stato più preciso e questo gli ha permesso di aggiudicarsi la vittoria. Il podio è stato completato da Giordano Mozzi e Sonia Cipriani su Opel Kadett Gt/e.
Fonte Ufficio Stampa Rally Dolomiti Historic
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