Record Ferrari all’asta a Rètromobile 2016.
Ed ecco il nuovo record per una vendita di auto d’epoca ad un asta.
Il luogo del misfatto è stata la vendita all’incanto organizzata da Artcurial lo scorso 5 febbraio al salone francese di Rètromobile.
La protagonista indiscussa è stata la Ferrari 335 S Spider Scaglietti, telaio 0674, del 1957.
La rarissima Ferrari proveniente dalla famosa collezione del celeberrimo Pierre Bardinon ha alzato l’asticella per i bolidi di Maranello, passando di mano alla stratosferica cifra di € 32.075.200, compresi i diritti d’asta
La vettura, appartenente alla collezione di Pierre Bardinon, uno dei più noti collezionisti di Ferrari sportive, è considerata, non a caso, la migliore Ferrari degli anni ’50 ed è stata guidata nei migliori eventi da parte di un manipolo straordinario di piloti, tra cui Stirling Moss, Wolfgang von Trips, Luigi Musso, Piero Taruffi e Mike Hawthorn, e, successivamente, ha trascorso gran parte della sua vita, circa 45 anni, nella collezione sacra del Mas du Clos, apponto la collezione Bardinon.
Il bolide di Maranello è la prima (in ordine numerico) delle due 315 Sport che prese parte alla 12 Ore di Sebring con Collins/Trintignant giungendo sesta assoluta. Alla Mille Miglia, nelle mani del conte Von Trips arrivò seconda al traguardo di Brescia dietro alla 315 S s/n 0684 di Piero Taruffi.
Riportata a Maranello, fu “aggiornata” in 335 S, da cui la nuova denominazione, e schierata alla 24 Ore di Le Mans con Hawthorn e Musso che sfortunatamente si dovettero ritirare per noie meccaniche.
Apparve nuovamente al Gran Premio di Svezia dove, affidata alla stessa coppia, conquistò il quarto posto. Per la gara finale di Caracas del novembre 1957, fu modificata nella parte frontale con un nuovo muso tipo Testa Rossa che migliorava il raffreddamento dei freni anteriori.
Passò sotto la bandiera a scacchi in seconda posizione.
Concluso il suo impegno come vettura ufficiale, la 0674 fu spedita negli Stati Uniti da Luigi Chinetti. Vinse ancora il Gran Premio di Cuba del 1958 con Stirling Moss e fu quindi ceduta a un certo Gus Andrey che la utilizzò per tutto il resto dell’anno in gare nazionali.
Rintracciata dall’architetto B. Dusek in Pennsylvenia, nel 1969 entrò nella collezione Mas du Clos dove è rimasta fino alla vendita all’asta del 5 febbraio 2016.
Veramente un colpaccio per chi è riuscito ad aggiudicarsela!
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