Ritorno delle Targhe Originali: è ufficiale, ora si può.

Finalmente è diventata realtà la speranza di molti appassionati di veicoli storici e collezionisti: il governo ha dato il via libera al tanto atteso “Decreto targhe storiche”, un provvedimento emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che apre la strada al ripristino delle targhe originali per i veicoli di interesse storico e collezionistico.

La Gazzetta Ufficiale del 26 settembre 2023 ha pubblicato questo decreto, che è entrato in vigore immediatamente, aprendo così le porte all’ottenimento delle targhe di circolazione che corrispondono alla prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico o a un periodo storico specifico di costruzione o circolazione dei veicoli storici. Questo è un passo significativo in conformità con la legge 178 del 30 dicembre 2020.

Le disposizioni del decreto, ora in vigore, sono applicabili a partire dal sessantesimo giorno successivo alla loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Da quel momento in poi, i possessori di veicoli di interesse storico e collezionistico, identificati attraverso il Certificato di Rilevanza Storica come previsto dall’articolo 60 del Codice della Strada, potranno finalmente dotare i loro veicoli di questo prezioso elemento di autenticità.

Il decreto, firmato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, stabilisce chiaramente le modalità di applicazione della legge. Inizierà con la richiesta che il proprietario dovrà presentare presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista (STA) o un Ufficio della Motorizzazione Civile. Le richieste possono essere avanzate per i veicoli di interesse storico e collezionistico che sono stati radiati d’ufficio o esportati, per quelli che sono stati reimmatricolati e anche per quelli di origine sconosciuta.

Tuttavia, è importante notare che il rilascio delle targhe storiche non è gratuito. Gli automobilisti dovranno sostenere un costo di 549,00 euro per gli autoveicoli e di 274,50 euro per i motocicli e le macchine agricole. Questi costi sono stati stabiliti per contribuire alla gestione del processo di emissione delle nuove targhe storiche.

Questo provvedimento rappresenta una vittoria per gli appassionati di veicoli storici e un passo avanti nella protezione e nella promozione del settore del motorismo storico. I possessori di questi veicoli potranno finalmente mostrare al mondo la loro autenticità con orgoglio, grazie alle targhe originali che caratterizzano le epoche passate delle automobili e delle moto.

Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.