Sanremo Rally Storico 2015: vincono Musti-Granata su Porsche 911 RSR.
Si è concluso il secondo appuntamento CIR Auto Storiche che in un susseguirsi di Colpi di scena e cambi di posizione al vertice hanno caratterizzato la trentesima edizione del Sanremo Rally Storico, vinta da Matteo Musti e Francesco Granata, a bordo della Porsche 911 Rsr schierata con i colori della Island Motorsport, sono infatti proprio il pavese, ex campione italiano di specialità, ed il navigatore siciliano ad uscire vincitori dalla intensa sfida che s’è sviluppata nel rally ligure, ed aggiudicarsi il secondo round del CIR Auto Storiche.
Una due giorni iniziata nel segno di Lucio Da Zanche, il valtellinese della Piacenza Corse ed in coppia con il piacentino Giuseppe Mancuso dominatore della prima tappa, poi ritirato nella sesta prova speciale per foratura della gomma posteriore destra della Porsche 911 rsr.
La gara è poi proseguita con Musti al comando della gara al termine della prima tappa, quando il francese Vallicioni è uscito di strada con la Renault 5 turbo, causando la sospensione della quinta prova e l’assegnazione dei tempi imposti, spianando la strada verso la vittoria al lombardo della Island Motorsport, protagonisti della gara sono stati anche i piloti delle Lancia Delta: Lucky e Pedro, entrambi rallentati da forature nelle prime battute, quindi autori della rimonta nel proseguo che ha portato Pedro a conquistare la quarta piazza, mentre il vicentino s’è ritirato per una uscita di strada nella seconda tappa.
Ma vediamo come è andata dall’inizio.
Cinque prove speciali, per 66 chilometri cronometrati hanno atteso i concorrenti al via della prima tappa del Sanremo, scattato da Piazza Adolfo Rava, secondo round del CIR Auto Storiche e dell’Europeo.
I 59 partecipanti alla 30 edizione del Sanremo Rally Storico, si sono trasferiti verso Coldirodi, iniziale prova speciale da 14,34 chilometri asfaltati.
Interessante il confronto tra le vetture di tre generazioni in gara.
“Abbiamo bisogno di tempo per affinare lo sviluppo delle nostre Delta” afferma Lucky, il campione europeo in carica nel 4. Raggruppamento, dichiarazione che lasciava spazio alle svariate interpretazioni. Ma gli avversari sono convinti che non sarà così facile contrastarne il passo. “Le loro vetture sono di una generazione troppo avanti rispetto le nostre Porsche” Afferma Lucio Da Zanche, il campione europeo in carica della 2. Categoria e che sulle strade del Sanremo ha sempre colto soddisfazioni.
Il campione valtellinese apre le danze nella prima prova e stacca di 19”4 lo svedese. Forano sia Pedro che Lucky.
Lucio Da Zanche e Giuseppe Mancuso realizzano il miglior tempo sulla prima prova speciale. Il valtellinese al volante della Porsche 911 Rsr della Piacenza Corse, ferma i cronometri sul tempo di 9’54″7, staccando di ben 19″4 l’equipaggio svedese Myrsel e Juntilla, sempre su Porsche 911 ma della Tractive Motor.
Terzo tempo per il corso Marc Vallicioni, navigato da Marie Cardi sulla Renault 5 Turbo, a 21″5 dal leader lombardo, ma seguito a 3″3 dal francese Erik Comas, che piazza la Lancia Stratos, che meraviglia vederla correre, al quarto posto assoluto.
Inizia con il settimo tempo assoluto il Sanremo per Matteo Musti, al rientro nelle storiche con la Porsche 911 Rsr.
Mentre sono due forature a rallentare il passo dei piloti della Lancia Delta, “Lucky” e “Pedro”, che relegano al 25 posto assoluto il portacolori della scuderia Isola Vicentina, con il pesante ritardo di 1’16″8, ed il bresciano in 34 piazza a 3’23″7 dal primo.
Il valtellinese con la Porsche 911 Piacenza Corse è primo al Sanremo Rally Storico, guidando la classifica con 25”7 su Vallicioni con la Renault 5 Turbo, terzo è Myrsel con 25”8 di ritardo con la Porsche 911 Rsr. Lucky e Pedro in rimonta.
Con il miglior tempo in due prove speciali, nella prima e nella terza, Lucio Da Zanche si porta al comando del Sanremo Rally Storico. Il valtellinese conduce con margine, 25″7, sul pilota corso Marc Vallicioni, spettacolare ma anche veloce con la Renault 5 Turbo permettendosi di firmare anche il miglior passaggio nella seconda prova, superando nella classifica assoluta lo svedese Myrsel, terzo ad un decimo di secondo con la Porsche 911 Rsr.
Quarto è Dumas, quinto, sesto è Comas con problemi al propulsore della Lancia Stratos. Settimo è il pavese Matteo Musti ” . Ho la frenata regolata troppo sull’anteriore e non riesco a farla girare nello stretto. Manco d’allenamento e non riesco a sfruttare la tanta potenza del motore”. Ottavo è Marenzana, inseguito da Baggio, nono con la Lancia Rally 037. Decimo è Volpato, secondo di classe D3 con la Ford Escort Rs. Tra le Gruppo 2 Ormezzano conduce con la Talbot Lotus, mentre Vicario è ventitreesimo assoluto e secondo di Classe C3 con la Ford Escort MK1 del 2 raggruppamento.
In rimonta sono “Lucky” e “Pedro” che dicharava “Non taglio e non ho tagliato, non so cosa sia successo eppure ho forato la gomma anteriore sinistra, mentre il mio compagno “Pedro” la anteriore destra, ma lui all’inizio della prova.”.
Il vicentino occupa la quattordicesima posizione assoluta, “Pedro” è trentatreesimo assoluto.
Nel primo raggruppamento è il varesino Emanuele Paganoni a condurre la sfida tra i porschisti “finalmente riesco a guidare al meglio e i tempi vengono, ma non ho ancora margine di sicurezza e continuerò a tirare”.
Per una foratura il valtellinese rischia di perdere il primato, dopo quattro prove conduce con 11”5 su Vallicioni, e 35”4 su Myrsell. Musti risale al quarto posto e “Lucky è settimo. Paganoni e Dell’Acqua primi del 1° Raggruppamento.
E’ nel trasferimento tra la terza e quarta prova speciale che Da Zanche e Mancuso rischiano di perdere la leadership in gara. L’equipaggio lombardo della Piacenza Corse, fora una gomma della Porsche 911 Rsr, mentre si sta avvicinando allo start della quarta e penultima frazione cronometrata: la ripetizione di San Romolo. I piloti riescono a sostituire la ruota in tempo utile, senza però ripristinare le condizioni d’assetto iniziali e, una volta in prova, hanno limitato i danni realizzando però il sesto tempo assoluto che gli consente di mantenere la leadership, polverizzando però buona parte del vantaggio sugli inseguitori.
Continua ad alto ritmo la corsa del transalpino Vallicioni che, col terzo tempo assoluto, è ancora secondo alle spalle di Da Zanche, ma a soli 11″5 di distanza, ma davanti di 23″9 a Myrsell, terzo.
Migliorato il feeling con la Porsche 911 Rsr, Musti stacca il quarto tempo in prova e risale in quarta piazza assoluta ed inizia ad insidiare lo svedese, che lo precede di soli 11″1, mentre per lui sembra non rappresentare un avversario il francese Comas, sempre alle prese con le bizze del propulsore della Lancia Stratos, quinto a 8 secondi dal pavese.
La ripetizione di San Romolo mette fiducia a Rossi, settimo rilievo cronometrico per il lui che gli permette di portarsi in ottava piazza, per la quale duella con il milanese Peter Zanchi, nono con la Delta a 8″5 dal genovese con la Porsche 911.
Nella quarta PS sono “Pedro” e “Lucky” ad iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel, dopo il buio nel quale il duo delle Delta sono caduti per la contemporanea foratura della prima prova. Il bresciano è il più rapido sui 14.30 chilometri della frazione a ridosso di Sanremo, il campione vicentino è secondo alle sue spalle per soli 3″1, ed entrambi continuano nella rimonta del tempo perduto. Dopo la quarta PS, “Lucky” è settimo assoluto con soli 5″6 da ricuperare a Jensen, sesto con la Porsche 911.
E’ una gara a parte quella di “Pedro”, incentrata sullo sviluppo delle soluzioni tecniche della vettura, cercando di essere il più rapido in prova, cosa che gli riesce permettendogli di risalire in ventiduesima posizione assoluta.
Decimi assoluti sono Baggio e Zanella, con la Lancia Rally 037 primi 4. Raggruppamento Tricolore e della classe E6; seguiti nell’assoluta da Volpato e Sordelli, terzi del 3. Raggruppamento secondi di classe D3 alle spalle di Valliccioni.
Tra le duemila Gruppo 4 sono davanti gli svizzeri Giraudo. Diciassettesimi assoluti con la fiat 131 Abarth, diciannovesimi assoluti sono Amerio e Piovano, primi di classe D2 con la Volkwagen Golf GTI.
Conducono il Gruppo 2 del 2. Raggruppamento, i novaresi Vicario e Frasson, ventunesimi assoluti con la Ford Escort MK1.
Problemi ai freni rallentano invece la gara di Ormezzano e Cavagnetto, sesti di classe D4 con la Talbot Lotus
Nel primo raggruppamento è corsa da primato quella di Paganoni e dall’Acqua, Porsche 911 nei colori della Isola Vicentina, in testa con margine sui britannici Sheldon, secondi a bordo della Lotus Elan ma davanti a Zampaglione e Consiglio, terzi ma con problemi al motore della Porsche 911 s. Un guasto alla trasmissione della Porsche 911 s, ha costretto Rimoldi e Mantovani al ritiro dalla prima tappa, con l’intenzione di rientrare in gara nella seconda.
Con la Porsche 911 Rsr, il pavese ed il siciliano della Island Motorsport chiudono in testa la prima tappa della gara sanremese.
Due colpi di scena rivoluzionano la classifica della prima tappa del Sanremo Rally Storico: nella prima prova speciale, San Romolo, “Pedro” e “Lucky” forano contemporaneamente ruote anteriori delle rispettive Lancia Delta Ksport e scivolano nelle retrovie della classifica assoluta; nel corso della quinta frazione cronometrata, corsa in notturna sui 19,240 chilometri della Mini Ronde, una uscita di strada del francese Valliccioni, sino a quel momento secondo assoluto con la Renault 5 Turbo, e l’assegnazione dei tempi imposti ai piloti che non hanno potuto effettuare regolarmente la prova, lanciano in testa alla classifica di fine tappa il pavese Matteo Musti.
Quarto assoluto sino alla quarta frazione cronometrata, il lombardo navigato dal siciliano Francesco Granata sulla Porsche 911 Rsr Island Motorsport, si trova così al comando della gara, strappando la leadership a Lucio Da Zanche e Giuseppe Mancuso. È quindi per una beffarda situazione, comunque inevitabile, che l’equipaggio lombardo della Piacenza Corse ha abbandonato la prima posizione assoluta nella gara sanremese, che ha conquistato e tenacemente difeso per quattro prove speciali e, suo malgrado, trovarsi ad occupare la quinta piazza, con ben 23″8 di ritardo dai nuovi leader e tutto da rifare.
Aiutati nella rimonta dai tempi imposti, sono “Lucky” e Pons a balzare al secondo posto assoluto, con 15″ di ritardo da Musti, dopo essere stati bravi a rimontare dalla venticinquesima piazza nella quale erano stati relegati da un foratura della gomma anteriore sinistra della Lancia Delta nel corso della prima prova speciale.
Sono invece riusciti a mantenersi al terzo posto assoluto gli svedesi Myrsell e Juntilla, Porsche 911 Rsr, ma dovendosi difendere dal possibile attacco che potrebbero sferrare i francesi Comas e Vesperini, quarti assoluti con la Lancia Stratos e soli 4″ di ritardo dagli svedesi.
Sesto è il norvegese Jensen con la Porsche 911, precedendo il genovese Rossi settimo alla prima gara con la Porsche 911 SC Autorlando sport, ed in duello con il milanese Peter Zanchi, ottavo con la Delta della Milano Autostoriche.
Noni assoluti sono Baggio e Zanella, con la Lancia Rally 037 primi 4. Raggruppamento Tricolore e della classe E6; seguiti nell’assoluta da Volpato e Sordelli, terzi del 3. Raggruppamento e primi di classe D3.
Tra le duemila Gruppo 4 sono davanti gli svizzeri Girardo. Diciassettesimi assoluti con la fiat 131 Abarth, diciannovesimi assoluti sono Amerio e Piovano, primi di classe D2 con la Volkwagen Golf GTI.
Conducono il Gruppo 2 del 2. Raggruppamento, i novaresi Vicario e frasson, ventunesimi assoluti con la Ford Escort MK1.
Problemi ai freni rallentano invece la gara di Ormezzano e Cavagnetto, sesti di classe D4 con la Talbot Lotus
Nel primo raggruppamento è corsa da primato quella di Paganoni e dall’Acqua, Porsche 911 nei colori della Isola Vicentina, in testa con margine sui britannici Sheldon, secondi a bordo della Lotus Elan ma davanti a Zampaglione e Consiglio, terzi ma con problemi al motore della Porsche 911 s. Un guasto alla trasmissione della Porsche 911 s, ha costretto Rimoldi e mantovani al ritiro dalla prima tappa, con l’intenzione di rientrare in gara nella seconda.
Per l’indomani sono in programma le restanti sei prove speciali, 81 chilometri cronometrati, in programma dalle 7.20 di sabato mattina, e l’arrivo finale alle 16,16 a Sanremo, sul palco posto presso la vecchia stazione.
Il pavese con la Porsche 911 Rsr vince la prima prova speciale della seconda tappa, Da Zanche fora subisce un forte ritardo. Pedro e Lucky sono secondi e terzi in prova.
Matteo Musti e Francesco Granata proseguono al comando del 30. Sanremo Rally Storico, aggiudicandosi il primo passaggio sulla prova speciale San Bartolomeo, il pavese ed il siciliano incrementano il vantaggio su “Lucky” e Pons, Lancia Delta, secondi a 23″8 dal leader. Terzi i francesi Comas e Vesperini con la Lancia Stratos.
Tra i piloti del Tricolore, l’equipaggio genovese composto da Maurizio Rossi e Billy Casazza, sono sesti assoluti con la Porsche 911 Sc Autorlando sport, secondi del 3. Raggruppamento. Settimi sono Peter Zanchi e Dario d’Esposito, su Lancia Delta della Milano Autostoriche a precedere Baggio e Zanella, con la Lancia Rally 037. Pedro e Baldaccini sono undicesimi assoluti.
Diciottesimi assoluti e primi di classe D2, sono Amerio e Piovano a bordo della Volkswagen Golf 1600 del 3. Raggruppamento, ventesimi sono Ormezzano e Cavagnetto, sesti del 3. Raggruppamento con la Talbot Lotus Gruppo 2 del 3. Raggruppamento.
Tra i migliori del Gruppo 2, del 2. Raggruppamento sono i novaresi Vicario e Frasson con la Ford Escort Rs2000 MK1.
Scivolano in ventiduesima posizione assoluta Da Zanche e Mancusi, per una foratura subita in prova speciale.
Primi di classe B4 e primi del 1. Raggruppamento sono i lombardi Paganoni e Dell’Acqua su Porscshe 911 s Isola Vicentina.
Il primo passaggio dei concorrenti sulla prova speciale Vignai, piesse 8, è stato sospeso per uscita di strada di “Lucky” e Pons, e per fortuna non si riscontrano conseguenze ai conduttori.
La ps 8 è interrotta in seguito a incidente a “Lucky”-Pons con la Lancia Delta, ferma in prova, l’equipaggio è stato soccorso, per controlli di sicurezza e la prova è stata sospesa e saranno assegnati i tempi imposti ai concorrenti.
La gara riprenderà dopo il riordino di Imperia, alle 13.
Comas attacca, vince le prove 9 e 10 e riduce a 12”5 lo svantaggio dal leader Musti.
Sarà l’ultimo impegno cronometrato, Vignai, a scegliere il vincitore della 30 edizione del Sanremo Rally Storico.
Dopo due giorni di gara, è il duello serrato tra il pavese Musti, Porsche 911 Rsr Island Motorsport, ed il francese Comas, su Lancia Stratos, a caratterizzare il finale della gara. I due sono staccati di soli 12″5, mentre terzo è sempre Myrsel.
Sullo slancio della rimonta, Pedro risale al quarto posto assoluto, risultando primo tra gli iscritti al campionato europeo rally. Quinto il francese Dumas, mentre scivola in sesta piazza il genovese Rossi, a precedere di 19″6 il milanese Zanchi.
Si ritira Jensen, per rottura di un braccetto posteriore della Porsche 911, Baggio è nono assoluto ed al vertice del 4. Raggruppamento.
E cosi si arriva alla fine… onore ai vincitori!
E permettetemi, che bello vedere la Strato’s in azione.
Fonti e fotografie Aci Sport Italia e Andrea Zanovello – Rallysmedia
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