Sbarco sulla Luna, a Cape Canaveral la Corvette di Armstrong.

Sbarco sulla Luna, a Cape Canaveral la Corvette di Armstrong.

Ancor prima della ‘passeggiata’ sul suolo lunare del 20 luglio 1969, Neil Armstrong era già diventato un nome celebre negli Stati Uniti avendo acquisito notorietà come astronauta nel programma Gemini della Nasa.

Alla metà degli Anni ’60 gli astronauti del programma spaziale Usa erano infatti ammirati e godevano di una notorietà pari con quella delle rockstar.

Ciò attivò evidentemente la creatività degli operatori del settore auto, prima, e delle stesse grandi Case dopo, che potevano sfruttare il collegamento tra la raffinata tecnologia e le prestazioni dei vettori e dei satelliti e quella delle autovetture, soprattutto di tipo sportivo.

L’intraprendente concessionaria Rathman Chevrolet in Florida – nelle vicinanze della base di Cape Canaveral – si rese subito conto che un modo di aumentare visibilità e vendite, in particolare della Corvette, era quello di far circolare il maggior numero possibile di ‘eroi’ dello spazio al volante di una Rathman Corvette.

Così a cavallo tra il 1966 e il 1967 agli astronauti Nasa vennero proposti accordi speciali di comodato d’uso da parte della concessionaria Chevrolet, così da avere una Corvette nuova in uso per un anno.

 Nel 1967, a Neil Armstrong venne consegnata una Corvette Sting Ray Coupé blu metallizzata, equipaggiato con un V8 da 390 Cv e trasmissione a quattro rapporti. Come da contratto Armstrong guidò l’auto per un anno, prima di passare a un modello del 1968.

La sua Corvette blu venne ritirata e venduta rapidamente a un dipendente della NASA, che l’ha posseduta per circa 44 anni. Qualche tempo fa, più esattamente nel 2012, l’auto ‘spaziale’ – ha riferito il periodico specializzato Autoweek – era ricomparsa nel giro dei collezionisti, venduta a un appassionato che successivamente l’aveva di nuovo proposta nelle ‘condizioni come si trova’ (cioè in cattivo stato), messa in moto per l’ultima volta nel settembre del 1981.

Durante la permanenza nelle mani dei dipendente Nasa la Corvette del primo uomo sceso sulla Luna era stata però modificata, aggiungendo ruote aftermarket, montando parafanghi allargati e alterando molti dettagli.

Acquistata nel 2012 dal collezionista specializzato in Corvette Joe Crosby, nel 2018 la gran turismo di Neil Armstrong è stata proposta tramite eBay ad un prezzo di partenza di 120mila dollari ma – dopo aver raggiunto la ragguardevole cifra di 250mila dollari – è stata ritirata dalla vendita per entrare a ‘testa alta’ nella raccolta di Crosby.

E’ scattata a questo punto l’operazione restauro che ha puntato, a differenza di quanto avviene di solito in Usa, alla conservazione dello stato originale piuttosto che alla completa ricostruzione del veicolo.

Crosby, un ex ufficiale della Polizia della Contea di Brevard, ha impiegato 3 mesi per trovare dei parafanghi in vetroresina originali, ed eliminare le orrende estensioni, e si è impegnato – anche con l’aiuto dei numerosi club di ‘Corvettisti’ – per utilizzare parti originali.

Da qualche mese la Corvette Sting Ray di Neil Armstrong è tornata in orbita, riportata perfettamente allo stato estetico e meccanico del 1967, come ha mostrato in una puntata della trasmissione The Grand Tour il celebre tester James May ex Top Gear.

Ora l’auto fa bella mostra di sé, con tanto di logo NASA sul frontale e di targa Armstrong in coda, al Kennedy Space Center Visitor Complex (Cape Canaveral) per emozionare ancora come nei giorni dello sbarco sulla Luna chi ammirava su strada gli eroi dell’avventura spaziale.

 

Fonte Ansa

 

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Renzo Raimondi
Renzo Raimondi - Padre di famiglia fiero, grande appassionato di motori e auto storiche.

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