Villa Rey: La Casa Storica dell’Automobilismo Italiano Svela i suoi Segreti a Open House Torino 2024.
Nel fine settimana dell’1-2 giugno 2024, la settima edizione di Open House Torino aprirà le porte della città a un evento pubblico gratuito, offrendo ai visitatori l’opportunità unica di esplorare case, palazzi e luoghi di interesse normalmente non accessibili.
Tra le attrazioni di quest’anno, spicca la prestigiosa Villa Rey, un’antica dimora settecentesca situata nel cuore di Torino, diventata la sede nazionale dell’Automotoclub Storico Italiano.
La storia di Villa Rey risale almeno al XVII secolo, quando furono avviate le prime fasi della sua costruzione nella suggestiva Val San Martino. Tuttavia, il completamento dei lavori fu rallentato da numerosi avvicendamenti di proprietà e dall’occupazione delle truppe francesi. Solo nel 1872, il Cavalier Giacomo Rey trasformò la villa in una dimora estiva, dando così il nome alla residenza. Nel corso del tempo, la villa passò attraverso diverse fasi di occupazione e proprietà, fino a diventare, nel 2006, la sede ufficiale dell’Automotoclub Storico Italiano e, a livello internazionale, della FIVA.
Oggi, Villa Rey rappresenta non solo un esempio superbo di architettura storica, ma anche il cuore pulsante dell’automobilismo storico italiano. La villa custodisce una ricca eredità di attività e iniziative volte alla promozione e alla conservazione del patrimonio automobilistico del Paese.
Durante Open House Torino 2024, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare i suggestivi ambienti di Villa Rey e di immergersi nella storia affascinante dell’automobilismo italiano. L’apertura della villa è prevista dalle 9.00 alle 15.00 di sabato 1° giugno e dalle 10.00 alle 18.00 di domenica 2 giugno, offrendo a tutti l’opportunità di scoprire i segreti di questa dimora storica unica nel suo genere.
L’inclusione di Villa Rey nell’itinerario di Open House Torino rappresenta un’occasione straordinaria per celebrare e condividere la storia e l’importanza culturale dell’automobilismo italiano, mentre la città si apre al pubblico in un gesto di accoglienza e condivisione della sua eredità storica.
Testo di Renzo Raimondi per Motori Storici.
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